45 formidabili incontri con grandi cineasti, messi su sali d’argento da Stefano Missio ed esposti a Parigi per celebrare i 45 anni del festival Cinéma du réel al Centre Pompidou. Da questa mostra fotografica è nato un libro, Le mie stelle, edito dalla Cineteca di Bologna, raccolta di ritratti in bianco e nero di Cecilia Mangini, Frederick Wiseman, Gianfranco Rosi, Nelo Risi, Wang Bing, Franco Piavoli e Amos Gitai; ma anche il ritratto del grande fotografo e regista William Klein, quello di Peter Whitehead, regista dei Pink Floyd e dei Rolling Stones. E anche l’ultima foto di Vittorio De Seta prima della sua scomparsa.
La “stella” in copertina è Mario Bernardo, che di documentari ne ha fatti davvero tanti e che è stato direttore della fotografia di Pier Paolo Pasolini in Uccellacci e uccellini e in Comizi d’amore.
“Un modo differente per raccontare il Cinema – racconta Missio – ma anche un gioco per cercare di presentare dei ritratti che contengono degli elementi legati alla cinematografia di ogni personaggio immortalato. E poi all’interno del libro c’è anche un gioco, una piccola sfida lanciata al lettore per trovare le foto che scappano da una serie di regole.” Nel testo iniziale è spiegato questo gioco e l’origine del progetto, che ha portato Missio ad incontrare un consistente numero di registi leggendari nell’arco di vent’anni.
Da Woody Allen a Paolo Sorrentino, il volume edito da 89Books racconta la "Roma da bere" con le foto esclusive dei party della Capitale
A 30 anni dalla scomparsa del grande attore, per le sue "straordinarie doti interpretative, al servizio del miglior cinema di impegno civile"
“Il miglior regista con il quale ho lavorato è stato Gillo Pontecorvo”, racconta il mitico attore in 'Le canzoni che mi insegnava mia madre', ripubblicato da 'La Nave di Teseo'
L’editore: “il libro è la memoria di un uomo che non ha più nulla da temere e nulla da nascondere”