Spesso si tende a percepire la crisi climatica come un problema lontano da noi, quando in realtà ci riguarda molto da vicino e, soprattutto, coinvolge gli spazi in cui viviamo: le città. Queste occupano circa il 2-3% del suolo mondiale, eppure sono responsabili di più del 70% delle emissioni globali. Rivestono un doppio ruolo rispetto al cambiamento climatico: da un lato un ruolo attivo, in quanto emettono gas serra, e dall’altro un ruolo passivo, perché soffrono l’impatto della crisi climatica.
È questo il tema della docu-serie Le città del futuro, prodotta da Italian International Film e Point Nemo in collaborazione con Rai Documentari e Contenuti Digitali e Transmediali, disponibile su RaiPlay dal 22 aprile in occasione della Giornata della Terra. La serie, in quattro episodi da 25 minuti circa, racconta come i centri urbani dovranno cambiare per trasformarsi da responsabili del cambiamento climatico a fonti di soluzioni. Protagonisti della narrazione sono Viola Follini, ventisettenne attivista e project manager di C40 Cities – la più grande associazione mondiale di metropoli che combattono gli effetti del cambiamento climatico – e Antonello Pasini, fisico del clima del CNR e voce autorevole sul tema in Italia. Follini e Pasini sono due generazioni non solo a confronto, ma soprattutto in dialogo tra loro.
Ciascun episodio è dedicato ad una delle principali tematiche connesse al concetto di città ed è diviso in due parti: nella prima si descrivono le grandi problematiche collegate al tema esplorato, e nella seconda si ipotizzano nuovi percorsi e possibili soluzioni. Follini e Pasini introducono gli argomenti di ciascun episodio, passando poi la parola ai più famosi esperti italiani e internazionali sul tema dell’adattamento delle città al cambiamento climatico. Ogni episodio fornisce degli spunti fondamentali per tracciare quella che più si avvicina all’idea di città del futuro: un luogo in cui si prediligono fonti di energia rinnovabili, si limitano il più possibile gli sprechi, si attua un riavvicinamento tra uomo e natura, si incentiva il trasporto pubblico e si ripensa l’impianto urbanistico, al fine di diminuire le emissioni e promuovere un rapporto tra l’uomo e il Pianeta che possa beneficiare ad entrambi. Una città non solo del futuro, ma anche del presente, che sia sempre più sana e in sintonia con il nostro Pianeta.
Rai Documentari e Contenuti Digitali e Transmediali si impegnano a sostenere la transizione ambientale e a creare consapevolezza sulla crisi climatica e sulla necessità dei centri urbani di sviluppare delle soluzioni per contrastarla. Allo stesso modo, sottolineano l’importanza delle nuove generazioni in quanto motore del cambiamento e fautrici di soluzioni che rendano sostenibile la presenza umana sulla Terra. Come suggerisce la stessa Viola Follini nell’episodio conclusivo, “i sistemi non cambiano i sistemi, le persone cambiano i sistemi.”
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