Il film di Alice Rohrwacher, già premio per la sceneggiatura al Festival di Cannes nel 2018, è secondo ‘The Guardian’ al terzo posto tra i 50 film più belli del 2019 dopo The Irishman di Martin Scorsese e Marriage Story di Noah Baumbach. Intanto a New York chiude al MoMa la mostra The Wonders, Alice and Alba Rohrwacher. “Per noi è un onore e un insegnamento lavorare con Alice – commenta da Londra il produttore Carlo Cresto-Dina, la cui casa di produzione ‘tempesta’ ha prodotto tutti i film della Rohrwacher -, una delle voci più autentiche e sorprendenti del cinema internazionale. Fa parte ormai di un gruppo di autrici e autori che stanno disegnando il cinema mondiale di questi anni.Il fatto che molti di questi nomi oggi siano italiani, che siano seguiti all’estero forse ancora più che da noi, dovrebbe farci orgogliosi”.
Uscito in Gran Bretagna con il titolo Happy as Lazzaro, il terzo film di Alice Rohrwacher continua a raccogliere importanti consensi, sempre il ‘The Guardian’ infatti l’ha inserito tra i 100 migliori film del 21mo secolo mentre è la rivista specializzata Indiewire a eleggerlo come uno dei 100 titoli più importanti del decennio.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci