Sono state presentate oggi alla 79ma Mostra del Cinema di Venezia , presso l’Italian Pavilion dell’Hotel Excelsior, le iniziative della Regione Lazio a sostegno del settore audiovisivo.
Il Cinema si configura come un driver dello sviluppo economico regionale per le importanti ricadute positive, non solo sulle imprese del settore, ma anche in quelle del settore turistico.
Come emerge dall’incontro, la crescita del settore audiovisivo nel Lazio è frutto di un lavoro puntuale e di una precisa pianificazione: dal 2016 a oggi sono stati destinati al settore oltre 150 milioni. Per il 2022 il Piano annuale degli interventi di cinema e audiovisivo prevede 14,5 milioni di fondi regionali a sostegno di tutto il comparto, dalle sceneggiature alla produzione, fino alla distribuzione e al sostegno alle sale cinematografiche. A queste risorse si aggiungono i fondi europei con il fiore all’occhiello di Lazio Cinema International a cui saranno destinati 70 milioni nei prossimi 7 anni e il sostegno alla formazione come con la scuola gratuita regionale Volonté. Uno dei grandi obiettivi strategici della Regione, inoltre, è fare sistema, per questo è già disponibile il nuovo portale www.lazioterradicinema.it, un “hub online” come punto unico di accesso con tutte le informazioni su attività, location e protagonisti del mondo del cinema e dell’audiovisivo del Lazio.
La centralità dell’audiovisivo rispetto all’industria, l’istituzionalità di Roma e la sua centralità per il cinema, il rilancio di Cinecittà, il rapporto con le piattaforme e la necessità di metodi innovativi e consapevoli per riportare il pubblico in sala sono stati al centro degli interventi di Massimiliano Smeriglio, Europarlamentare e coordinatore della Commissione per la cultura e l’istruzione, Giovanna Pugliese, responsabile ufficio cinema della Regione Lazio, Luciano Sovena, Presidente della Roma Lazio Film Commission, Gianluca Farinelli, Presidente della Festa del Cinema di Roma, Nicola Maccanico, Amministratore delegato di Cinecittà e Marta Donzelli, Presidente del Centro Sperimentale di Cinematografia, con un saluto speciale del presidente della Biennale Roberto Cicutto.
“Noi oggi possiamo davvero dire che il Lazio è Terra di cinema – ha detto in particolare Paolo Orneli, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Lazio – I dati usciti su ‘Il Sole 24’ ore ci dicono che l’industria, anche in questo momento difficile, è in forte crescita nella Regione. Il cinema e l’audiovisivo della Regione Lazio rappresentano un’eccellenza assoluta tra le industrie culturali e creative italiane ed europee. In questo anno la Regione Lazio ha portato avanti non soltanto, come era giusto che fosse, delle politiche di sostegno a un settore così importante, ma ha provato anche a costruire una politica industriale. Lazio Cinema International nasce in un momento in cui ancora non era chiaro come sarebbe cambiato il mondo. Nel 2015 sono partite le prime riunioni, potevamo fare il solito bando per offrire risorse a chi viene a girare nel Lazio. Ci capitò sotto al naso un rapporto del Ministero e capimmo che eravamo bassi sulle co-produzioni, a livello nazionale. C’era difficoltà a immaginare di vendere il prodotto audiovisivo fuori dai confini nazionali, con uno scarto enorme tra la domanda di Made in Italy che c’è nel mondo e i numeri del mercato. Quello che va raccontato è che Lazio Cinema International non è nata come scelta calata dall’alto dalla Regione ma grazie al coraggio di produttori e produttrici che insieme alla Regione hanno costruito uno strumento nuovo con l’ambizione di cambiare la realtà, e ci siamo riusciti, prima dell’avvento delle piattaforme, con più di 60 milioni di euro investiti. Con prodotti straordinari. Si investe così tanto nel cinema e l’audiovisivo perché non si tratta solo di prodotto interno lordo, occupazione e qualità di talenti, creativi e artigiani, ma perché sono uno strumento per promuovere il territorio ma soprattutto il miglior linguaggio per la promozione del Made in Italy nel mondo. Questa è la sfida del nostro paese, dobbiamo costruire un nuovo modello di sviluppo non solo per chi fa cinema e audiovisivo ma per istituire al nostro paese un ruolo e una dignità internazionale. Nei prossimi sette anni metteremo altri 70 milioni di euro su Lazio Cinema International, e a fine mese concorderemo delle modifiche migliorative, in vista della Festa del Cinema di Roma. Stiamo lavorando su uno strumento nuovo e importante, con l’ambizione di essere anticipatore, per accompagnare gli investimenti per garantire il riposizionamento competitivo delle sale. Non ci rassegniamo al declino, la sala è fondamentale per l’industria e per la qualità di vita delle nostre città. Dopo la digitalizzazione, dobbiamo pensare alla sala del futuro. La sala non verrà mai meno se ci muoviamo con coraggio. Cinema e audiovisivo devono restare parti fondamentali del nuovo modello di sviluppo della Regione e del nostro paese”.
E' possibile iscriversi per team di nazionalità italiana composti da registi alla loro opera prima o seconda, associati a produttori che abbiano realizzato almeno tre audiovisivi
"Il cinema italiano ne esce bene. E anche Netflix". Bilancio di fine Mostra per il direttore Alberto Barbera e il presidente Roberto Cicutto. Si registra un +6% di biglietti venduti rispetto al 2019. Tra i temi toccati anche il Leone del futuro ad Alice Diop, documentarista attiva da più di dieci anni
Abbiamo incontrato il regista Leone d’argento – Miglior Regia: “Non penso sia un film horror ma una storia d’amore, come non credo che L’Esorcista non sia un horror ma un film bergmaniano fatto a Hollywood”. Bones and All esce in Italia – e nel mondo – dal 23 novembre
A volte i veri protagonisti sono gli assenti, come il regista dissidente Jafar Panahi, imprigionato da ormai due mesi, a cui Luca Guadagnino e Laura Poitras dedicano i loro premi