Dopo l’affermazione dell’anno scorso, con Lazio Film LAB che ha coinvolto 12 giovani professionisti del settore audiovisivo in un percorso di 5 settimane per l’acquisizione di competenze specifiche per nuove tecniche e strumenti su repertorio filmato per la colorizzazione, il restauro e per il motion tracking, Lazio Innova Spazio Attivo e Open Innovation Hub in collaborazione con Istituto Luce-Cinecittà e con Human Touch Media, impresa associata all’ecosistema degli Spazi Attivi, hanno avviato Lazio Film Production LAB con la finalità di applicare proprio le nuove tecniche e gli strumenti acquisisti con precedenti percorsi, ad una vera commessa professionale.
Il percorso è iniziato a fine gennaio negli studi di Cinecittà, avrà una durata di 12 settimane, coinvolge 6 professionisti residenti o domiciliati nella regione Lazio che hanno potenzialità e competenze coerenti con le regole del mercato dell’audiovisivo. Quattro sono stati selezionati dal precedente Lazio Film Lab e due tramite call pubblica aperta a esperti di trattamento digitale delle immagini che avessero un progetto d’impresa o di lavoro autonomo in linea con gli obiettivi e le finalità del programma. Lazio Film Production LAB è gratuito per i partecipanti ed è strutturato in sessioni teorico-pratiche con la finalità di trasferire specifiche competenze di rotoscoping, funzionali alle lavorazioni di restauro, colorizzazione e per Visual Effects. Le sessioni pratiche vertono su effettive lavorazioni su materiale di proprietà dell’istituto Luce Cinecittà: il filmato Ritmi di Stazione di Corrado D’Errico, uscito nel 1933 e prodotto dallo stesso Istituto Luce, di grandissimo valore artistico e storico, destinato a far parte dei contenuti presenti nel nuovo Museo Italiano dell’Audiovisivo & del Cinema (MIAC) situato all’interno del comprensorio di Cinecittà.
Lo scopo principale dell’iniziativa, sotto la direzione dello staff Human Touch Media è di creare un gruppo di eccellenza qualificato che possa diventare al più presto un punto di riferimento internazionale in questo segmento della post-produzione cinematografica e televisiva. Il restauro e la colorizzazione di repertori filmati ormai è un’attività importante nella filiera della post-produzione cinematografica e televisiva e da vari punti di vista: quello culturale, per il recupero d’immensi archivi di testimonianze storiche e per la loro preservazione; ma anche sotto il profilo occupazionale, per l’opportunità di creare posti di lavoro qualificati specializzati in un mondo per ora dominato da soggetti esteri e di conseguenza per la produzione italiana, diventare attore primario nel settore al livello internazionale. Vanno considerati anche i vantaggi del prestigio e della qualificazione commerciale, per la completezza dalla filiera dei servizi resi da una struttura così importante nel mondo come l’archivio dell’Istituto Luce per il fatto di essere stato inserito nel prestigioso Registro “Memory of the World” dell’UNESCO per il suo ruolo nel mercato dei diritti nazionale e internazionale e, non ultimo, per l’aspetto economico per il consolidamento della titolarità dei diritti detenuti dagli archivi.
I professionisti saranno inseriti, nell’ultima parte del corso, nel percorso di pre-accelerazione di Lazio Innova e avranno accesso al FabLab ed alle aree di collaborazione Talentworking presso lo Spazio Attivo LOIC di Zagarolo a Palazzo Rospigliosi, per avviare nuovi progetti imprenditoriali o consolidare il loro business nel mercato audiovisivo.
Lazio Innova attiverà quindi i servizi necessari a: supporto imprenditoriale; strutturazione del modello d’impresa;sviluppo di nuove competenze;sviluppo di prodotti e servizi innovativi di alta tecnologia nel settore dell’audiovisivo nazionale ed internazionale;attivazione di sinergie tra player e imprese nella Regione Lazio facilitando il matchmaking di competenze e mercato.
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