Fiore gemello di Laura Luchetti sarà presentato in prima mondiale al Festival di Toronto (6-16 settembre). Una storia d’amore tra due adolescenti sullo sfondo del dramma dell’emigrazione nella Sardegna contemporanea. Un adolescente africano clandestino e una ragazza figlia di un trafficante di migranti: due solitudini che si incontrano, che fuggono da un passato che vogliono dimenticare, sullo sfondo di una Sardegna inedita. È il loro amore il cuore del film che sarà presentato nella sezione Discovery. Con il protagonista Kallil Kone arrivato in Italia dalla Libia su un barcone, Fiore gemello è “la storia di un amore disperato fra due persone assai diverse tra loro ma che condividono lo stesso destino”, spiega la regista romana all’Ansa.
Il film è prodotto da Picture Show in associazione con Donkadillo, con il contributo del Mibact – Direzione Generale Cinema e della Regione Sardegna, con il supporto della Fondazione Sardegna Film Commission, Fondo Sardegna Ospitalità, Fondo Filming Cagliari e della Regione Lazio Fondo Regionale per il Cinema, e in collaborazione con RAI Cinema.
Alla sua seconda regia dopo Febbre da fieno, la regista romana sarà anche alla Mostra di Venezia 75, con Sugarlove, corto d’animazione in programma come evento speciale della Settimana della critica.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis