Torna a Casalecchio di Reno e a Bologna dal 22 al 27 novembre il Terraviva Film Festival con una terza edizione presentata ancora da Genoma Films e dall’Associazione Amici di Giana. La rassegna cinematografica e di cultura, attraverso proiezioni, un concorso cinematografico di lungometraggi e cortometraggi, talk e masterclass destinate al pubblico ma anche ai giovani del territorio, si propone di promuovere una conoscenza e comprensione dell’altro e delle diverse identità e una visione del futuro che sia sempre più consapevole e sensibile alle questioni urgenti e delicate che caratterizzano il nostro presente.
Il titolo di questa edizione è “Prove per un pianeta a colori“, il festival infatti intende contribuire allo sviluppo di uno spirito di inclusione, alla sensibilizzazione verso i temi ambientali, strettamente legati alle migrazioni e alla genesi dei conflitti e a far conoscere alcuni tra gli artisti emergenti e più interessanti espressione dei paesi del sud e dell’est del mondo. Particolare attenzione in questa nuova edizione andrà anche alla sostenibilità con una giornata dedicata alla moda sostenibile e all’impatto che l’industria dell’abbigliamento può avere sulle nostre vite e una riflessione condivisa sulle azioni che in concreto questo settore può perseguire.
Un focus speciale nell’edizione sarà dedicato anche alla questione femminile, al tema donne e integralismo e alle difficoltà e al dramma delle donne vittima di violenza domestica e dei femminicidi. In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne proiezioni e talk in collaborazione con l’Università di Bologna ci porteranno al cuore del problema della violenza di genere.
Il programma vede 19 film in concorso, provenienti da oltre 15 paesi, e uno fuori concorso, Nel mio Nome di Nicolò Bassetti, che chiuderà la manifestazione. Tra i film italiani troviamo, in apertura, Las Leonas di Isabel Achaval e Chiara Bondì, Where the Leaves Fall di Xin Alessandro Zheng, Il paese delle persone integre di Christian Carmosino Mereu, Hands of God di Riccardo Romani e Almost Nothing – Cern: La scoperta del futuro di Anna de Maninco.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis