CANNES – In attesa del Palmarès ufficiale, che sarà svelato domenica sera, ieri sera la Quinzaine des Rèalisateurs ha consegnato la lista delle sue “preferenze”. La sezione indipendente e combattiva del Festival di Cannes non è infatti competitiva, ma lascia attribuire dei premi ad alcuni partner. Ed è stato No del cileno Pablo Larrain a guadagnarsi l’Art Cinema Award. Il terzo film del regista dopo Tony Manero (presentato proprio alla Quinzaine qualche anno fa) e Post Mortem aveva già fatto molto parlare di sé: in molti si sono chiesti perché non fosse stato selezionato per il concorso, vista l’evidente qualità cinematografica di un regista che ha già dimostrato di cosa è capace, e visto anche il tema, forte e originale. No racconta infatti la storia di René Saavedra, un giovane pubblicitario che nel Cile del 1988 accetta di mettere a rischio la sua carriera creando una serie di pubblicità che esortano a votare “no” al referendum imposto da Pinochet. A interpretare quest’uomo che giocò a lungo come il gatto con il topo con i servizi di sicurezza del dittatore è Gael Garcia Bernal, pedinato dalla macchina da presa quasi come in un documentario. Questo terzo film di Pablo Larrain, tra l’altro, ha segnato un record di vendite nei paesi esteri al Marché du Film (oltre 30 i territori che l’hanno acquistato), ed è stato preso per gli Usa da Sony Classics.
Il Label Europa Cinemas, invece, che è un premio assegnato da una giuria di esercenti che garantisce la distribuzione su un ampio circuito di sale europee, è andato alla co-produzione franco-algerina Le Repenti de Merzak Allouache. La storia è quella di Rachid, un giovane jihadista che si consegna alla polizia e beneficia così di un’amnistia; ma il suo pentimento, comunque, non cancella i suoi crimini.
Infine il premio Sacd, assegnato dalla società degli autori e compositori drammatici ai film francofoni, è andato a Camille redouble de Noémie Lvovsky, e il premio Illy del cortometraggio a The Curse de Fyzal Boulifa, coproduzione tra Regno Unito e Marocco, con una menzione speciale a Os vivos tambem choram (Les Vivants pleurent aussi) di Basil da Cunha.
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