La stampa argentina ricorda con affetto e simpatia Lando Buzzanca, morto domenica, conosciuto nel Paese sudamericano sia per la presenza di una grande comunità italiana emigrata anche dalla Sicilia, sia per la sua partecipazione in due film girati a Buenos Aires. Per questo il ‘Clarín’, il principale quotidiano argentino, gli riserva una notizia con foto che lo ritrae sorridente sotto il suo titolo di prima pagina: “Lando Buzzanca, un simbolo del cinema italiano. Simpatico e esuberante, grande interpretazione in Homo Eroticus. E’ morto a Roma all’età di 87 anni”.
Al ricordo si aggiunge anche il quotidiano ‘El Dia’, che scrive “nonostante le continue stroncature della critica per l’umorismo rozzo dei suoi personaggi, fu un attore enormemente popolare negli anni ’60 e ’70”.
Infine l’agenzia di stampa Telam propone un’ampia biografia del protagonista de Il merlo maschio, ricordando fra l’altro un suo doppio passaggio sul set argentino. “In Argentina – precisa l’agenzia – si fa conoscere per la prima volta per Divorzio all’italiana (1961), di Pietro Germi, insieme a Marcello Mastroianni e Stefania Sandrelli, ma successivamente giunge nel Paese per partecipare a due coproduzioni”. Si tratta de El gran robo (La grande rapina, 1967), diretto dall’attore Rossano Brazzi, con l’attrice svedese naturalizzata americana, Ann-Margret, e di Los crápulas (I Mascalzoni, 1981), dell’argentino Jorge Pantano, con José Wilker, Ana María Picchio, Soledad Silveyra e Leonor Manso.
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