E’ stata annunciata presso il “Teatro Rossini” di Roma l’istituzione del “Fondo Lando Buzzanca”.
Mario e Massimiliano Buzzanca, figli dell’attore recentemente scomparso, hanno voluto donare tutti i materiali originali e l’archivio privato del padre alla curatela scientifica dell’Archivio Storico del Cinema Italiano, guidata dal Presidente Graziano Marraffa.
L’obiettivo è quello di preservare la memoria storica e artistica di Buzzanca e di diffonderla soprattutto tra le giovani generazioni di studiosi, professionisti e appassionati spettatori.
Il “Fondo Lando Buzzanca” comprende migliaia di documenti originali sulla vita privata e professionale dell’artista, come soggetti e sceneggiature cinematografiche, copioni teatrali e televisivi, fotografie, film in pellicola 35mm, rassegne stampa, manifesti, elementi scenografici, incisioni sonore, interviste, corrispondenza, onorificenze e premi ricevuti a livello internazionale, biblioteca e oggettistica varia. I materiali saranno accessibili al pubblico durante mostre espositive, retrospettive cinematografiche, convegni e altro ancora, e saranno oggetto di uno specifico Centro Studi permanente in futuro.
Inoltre, è stato annunciato il “Premio Lando Buzzanca”, che si terrà annualmente in onore dell’attore a partire dal 18 dicembre 2023. Marraffa sarà il direttore artistico del premio, Franco Mariotti il presidente del Comitato Scientifico e Raffaele Festa Campanile si occuperà del marketing e degli sponsor. Il premio sarà assegnato ai professionisti dello spettacolo che si saranno distinti per la loro qualità professionale nei settori Cinema, Teatro, e Tv, dove Lando Buzzanca è stato un Maestro.
Per maggiori informazioni sull’Archivio Storico del Cinema Italiano, contattare l’indirizzo email archiviocinemaitaliano@yahoo.it.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci