Die Hard (Trappola di cristallo) è il primo film che viene in mente quando si pensa all’associazione Natale e thriller. Tuttavia, a distanza di anni, considerare il cult di John McTiernan come un classico delle festività è ormai diventato un cliché. Esistono infatti molti altri thriller / noir ambientati nel periodo natalizio che meritano altrettanta attenzione. Uno di questi è L’Amico Sconosciuto (The Silent Partner), un capolavoro neo-noir del 1978 diretto da Daryl Duke.
Adattato dal romanzo Think of a Number (Tænk på et tal) di Anders Boldelsen, il film racconta una storia intrisa di inganni, violenza e tensione psicologica. Miles Cullen (Elliott Gould), un timido cassiere di banca a Toronto, scopre per caso il piano di Harry Reikle (Christopher Plummer), un criminale travestito da Babbo Natale, per rapinare la sua filiale. Invece di denunciare il tutto, Miles decide di orchestrare una truffa contro Reikle e la banca, intascando una somma considerevole. Ma il piano prende una piega oscura quando Reikle, ben consapevole di essere stato raggirato, ritorna per vendicarsi. Ciò che segue è una battaglia psicologica tra due uomini disperati, che culmina in un confronto sanguinoso nello stesso luogo dove tutto è iniziato.
Nonostante condivida l’ambientazione natalizia con film di culto come Black Christmas (1974), il film di Duke si distingue per la sua capacità di mescolare il fascino del noir classico con elementi di brutalità moderna e suspense al cardiopalma. Il film fu accolto calorosamente in patria, vincendo sei premi Genie (l’equivalente canadese degli Oscar), tra cui Miglior Film, Miglior Regia e Miglior Colonna Sonora, composta dal leggendario pianista jazz Oscar Peterson. Negli Stati Uniti, invece, L’Amico Sconosciuto non ottenne lo stesso successo commerciale, ma venne comunque acclamato dalla critica che lo definirono “degno di Hitchcock”.
Curtis Hanson, che sarebbe poi diventato celebre per aver diretto L.A. Confidential, è l’autore della sceneggiatura. La sua scrittura è una perfetta combinazione di ritmo incalzante, sviluppo dei personaggi e tonalità a forte contrasto. Il copione bilancia sapientemente momenti di pura tensione con sprazzi di ironia e una venatura romantica. Come nel miglior cinema di Hitchcock, lo spettatore è costantemente sospeso tra la fascinazione per il protagonista e il timore per le sue azioni.
Elliott Gould offre una performance straordinaria nei panni di Miles Cullen. L’attore, in quegli anni molto noto per il suo ruolo in Il lungo addio di Robert Altman, interpreta un protagonista che è al tempo stesso un geniale manipolatore e un uomo ordinario sottovalutato da tutti. La sua evoluzione da vittima a carnefice è una delle chiavi del film.
Christopher Plummer è altrettanto memorabile come Harry Reikle, un criminale freddo e calcolatore. La sua interpretazione è un esempio perfetto di villain noir: spietato, manipolatore e capace di momenti di pura malvagità. La fisicità e la presenza scenica di Plummer rendono Reikle una figura di minaccia costante, inserendolo tra i grandi antagonisti della storia del noir.
Anche un giovane John Candy compare in una delle sue prime apparizioni cinematografiche, contribuendo a dare al film un senso di realismo e calore umano.Ciò che distingue L’Amico Sconosciuto è la sua capacità di oscillare tra tonalità disparate senza mai perdere coerenza. La messa in scena di Duke, combinata con la fotografia atmosferica di Billy Williams, crea un universo cinematografico vivido e coinvolgente.
Anche se solo la prima metà del film è ambientata durante le festività, L’Amico Sconosciuto cattura l’essenza malinconica del Natale, trasformandola in un contesto di pericolo e paranoia. Il travestimento da Babbo Natale di Reikle aggiunge un tocco grottesco alla narrativa, prefigurando film horror come Christmas Evil e Natale di sangue
Se stai cercando un film di Natale che vada oltre i soliti messaggi edificanti, L’Amico Sconosciuto è la scelta perfetta. Con il suo mix di suspense, ironia e una brillante ambientazione natalizia, questo cult del neo-noir merita di essere riscoperto e apprezzato come uno dei migliori thriller del suo tempo.
Primo appuntamento con la rubrica che racconta i film che uniscono l'ambientazione natalizia con il gusto per il noir