‘La voix des autres’, corto di Fatima Kaci vince Sentiero Film Factory

Al centro della trama, un'interprete tunisina che lavora in Francia nelle procedure di richiedenti asilo che ogni giorno traduce le storie di uomini e donne esiliati, le cui voci sollevano domande sulla sua stessa storia

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Il cortometraggio La voix des autres, diretto dalla regista franco-algerina Fatima Kaci, ha vinto il premio come miglior film alla quarta edizione di Sentiero Film Factory, un festival dedicato ai cortometraggi che si è svolto dal 9 al 15 settembre nel quartiere di San Frediano, trasformato per l’occasione in un centro per il cinema indipendente, con ingresso gratuito. Il film di Kaci è una riflessione sensibile sul tema della lingua e dell’immigrazione. Durante questa edizione, il festival ha offerto sette giorni di proiezioni, con oltre 30 cortometraggi, masterclass, incontri con professionisti del settore e presentazioni di libri, includendo anche proiezioni per bambini.

L’evento, reso possibile grazie a Materiali Sonori Cinema e l’associazione Black Oaks Pictures, è stato organizzato da Matteo Laguni, Pierfrancesco Bigazzi e Andrea Rapallini.

Il corto racconta la storia di Rim, un’interprete tunisina che lavora in Francia con i richiedenti asilo, traducendo ogni giorno le storie di uomini e donne in fuga, storie che la portano a riflettere sulla sua stessa vita.

Il premio, assegnato sabato 14 settembre, consiste in un contributo artistico di 750 euro e una raffinata statuetta in bronzo realizzata da Simone Calcinai di Bronzetto srl. La giuria, composta dai registi Tommaso Santambrogio e Duccio Chiarini, dal documentarista Alessandro Stevanon, direttore del Cactus Film Festival, e dalla sceneggiatrice Francesca Nozzolillo, ha premiato il corto con la seguente motivazione: “Per la capacità di affrontare con umanità, abilità e consapevolezza una tematica complessa da una prospettiva originale, riflettendo sul linguaggio e su ciò che si cela dietro le parole e la burocrazia, senza mai semplificare le dinamiche o i personaggi”. A ritirare il premio è stata la casa di distribuzione Sayonara Film.

Il riconoscimento per la Miglior Regia è stato assegnato a Cross my heart and hope to die di Sam Manacsa; Miglior Fotografia a Two for the road di Lochlainn McKenna; Miglior Sceneggiatura a If you’re happy di Phoebe Arnstein; Miglior Interpretazione, ex aequo, a Erin Doherty (in If you’re happy) e Izabelle Tokava (in Hafekasi); Miglior Montaggio a “Gritty eyes” di Juraj Janiš; Miglior Colonna Sonora a Luciano Del Sette per DAGON di Paolo Gaudio. Una menzione speciale è andata a Ultraveloci di Paolo Bonfadini e Davide Morando.

Nella sezione Sentiero Film Pitch, il progetto A tempo indeterminato di Livia Sisi e Andrea Cantafio ha vinto un contributo artistico di 750 euro per lo sviluppo del progetto, valutato dalla giuria composta da rappresentanti di diverse case di produzione. Il Premio Writing Monkeys è stato assegnato a “Nevo” di Adriano Ricci, mentre nella sezione Sentiero Film School ha vinto La ballata di Francesco di Alfonso Core. Il miglior videoclip, con un premio di 300 euro, è stato Me Monkey (mi manchi) di Marco Pacchiana, mentre una menzione speciale è andata a The legend of dygos di Lorenzo Clemente.

Questo festival fa parte del programma Estate Fiorentina 2024 ed è co-finanziato dall’Unione Europea attraverso il Fondo Sociale Europeo e il Programma Operativo Città Metropolitane 2014-2020, con il contributo della Fondazione CR Firenze e di Unicoop.

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16 Settembre 2024

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