La vita che sognavo da bambina/o è una rubrica che nasce con la curiosità e l’intento di far raccontare in prima persona, a critici e giornalisti italiani, il mestiere, spesso cominciato per passione e poi costruito conoscendo e raffinando gli strumenti della professione, costellata di aneddoti. Per la durata della Mostra di Venezia 2023, dal 30 agosto al 9 settembre, a giorni alterni, vi proponiamo 6 interviste: Paolo Mereghetti (30 agosto), Laura Delli Colli (1 settembre), Gianni Canova (3 settembre), Piera Detassis (5 settembre), Francesco Gallo (7 settembre), Gloria Satta (9 settembre); a cura di Nicole Bianchi.
Per Paolo Mereghetti: “il critico deve sempre pensare di venire un gradino sotto il film che deve recensire”. C’era un tempo in cui il Cinema non era materia da piano di studi universitario, e Mereghetti è stato un pioniere, laureandosi alla Statale di Milano con una tesi su Orson Welles. Dal 2006 è il critico ufficiale del “Corriere della Sera” ma, soprattutto, è “IL Mereghetti”: è lui, infatti – da trent’anni – il papà dell’omonimo “Dizionario dei Film”, la cui prima uscita data 1993. Nell’intervista racconta del rapporto tra critica e scoop e delle lettere del ministro Rumor per Mani sulla Città.
Seguono: Paolo Mereghetti – highlight e intervista integrale.
Paolo Mereghetti – highlight (durata 11′ min):
Paolo Mereghetti – intervista integrale: