Approda a Roma l’opera teatrale tratta dal libro di Mariapia Veladiano (già Premio Calvino 2010 e finalista allo Strega 2011, opzionato da Marco Bellocchio per un possibile film), nell’adattamento di Maura Del Serra: La vita accanto, in scena dal 2 al 7 febbraio al Teatro dei Conciatori di Roma. La scena si sviluppa in un unico ambiente e sul palco c’è una sola interprete, l’attrice Monica Menchi, che dà vita a Rebecca, una bimba che ci guida nella sua vita, dall’infanzia passando per l’adolescenza fino ad approdare all’età adulta. Irrimediabilmente brutta subisce su di sé tutte le fasi del rifiuto, a partire dalla sua famiglia alto borghese che la ignora e l’abbandona, al massacro dei compagni di scuola. Eppure Rebecca troverà nel suo talento di musicista la rivalsa per accettarsi come una persona “bella”.
Nelle note di regia, Cristina Pezzoli ci tiene a sottolineare come viviamo in “un’epoca in cui l’apparire ha seppellito l’essere, in cui photoshoppare visi e corpi è la regola che si impone per correggere e falsificare ogni minima imperfezione del corpo umano. Mettere in scena la bruttezza come metafora, conservarne il mistero, non banalizzare rendendo realisticamente ‘mostruosa’ la protagonista, è un compito non piccolo poiché tutto quello che accade nel romanzo di Maria Pia Veladiano e nella efficace riduzione teatrale di Maura Del Serra, ruota intorno a questa condizione. La letteratura e la poesia possono far vedere solo dicendo, il teatro deve far vedere anche agli occhi. L’invenzione della bruttezza sarà dunque il nostro punto di partenza, il cambio dello sguardo del pubblico alla fine del racconto, ci auguriamo sia il punto di arrivo”.
Un’opera tutta al femminile amata sin da subito dalla sua protagonista, Monica Menchi: “Quando ho scoperto questo libro, sono rimasta colpita dal fatto che la bruttezza è vissuta con stupore e non con cupezza. Non si tratta dunque di un dramma, bensì di una sorta di catarsi che avviene attraverso l’interazione con gli altri”. L’attrice si esibirà con una maschera in lattice, ideata appositamente per rendere il personaggio ancora più veritiero e dare vita anche ai personaggi collaterali.
Ruocco è scrittore, giornalista, attore, documentarista, organizzatore di eventi. Dal 2012 fa parte dello staff organizzativo del Fantafestival e dal 2020 è parte del comitato editoriale di Heroes International Film Festival
Raccontare il cinema italiano attraverso le voci dei produttori. E’ l’idea che guida “Champagne e cambiali”, il volume di Domenico Monetti e Luca Pallanch, uscito in questi giorni in libreria con Minimum Fax in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia
L'autore Gianfranco Tomei insegna Psicologia Generale, Sociale e della Comunicazione presso la Sapienza di Roma. E' esperto di linguaggi audiovisivi e multimedialità e autore di romanzi, cortometraggi e documentari
Il termine ‘audiodescrizione’ non è ancora registrato nei vocabolari e nelle enciclopedie. Nell’editor di testo di un computer viene sottolineato in rosso, come un errore. Una parola che non esiste, un mare inesplorato. Di questo e di tanto altro si è parlato alla presentazione del libro di Laura Giordani e Valerio Ailo Baronti dal titolo “Audiodescrizione. Il Signore degli Anelli. La compagnia dell’AD” (edito da Hoppy) che si è tenuta ieri alla Casa del Cinema di Roma