Accoglienza caldissima per Sabrina Ferilli che ieri sera a Fiano Romano, nell’ambito dell’8/a edizione dello Schermo è donna, ha presentato l’anteprima del film tv Angela, diretto dai fratelli Frazzi. E’ il primo capitolo di una trilogia sulle donne, che andrà in onda il prossimo autunno su Rai Uno. Un progetto tutto al femminile, prodotto da Edwige Fenech, cosceneggiato da Laura Toscano e interpretato dalla Ferilli, protagonista anche degli altri due capitoli: Matilde, diretto da Luca Manfredi e Lucia, di Pasquale Pozzessere.
In Angela, la Ferilli è una ragazza madre che, nella Roma del ’43, guadagna speculando con la borsa nera, tra il ricordo del fidanzato morto in guerra e il perbenismo della gente che la condanna. “Angela – ha raccontato l’attrice – è una donna cinica, ma alla fine si riscatta, perché s’innamora di Davide, un ragazzo più giovane di lei, figlio di un gioielliere ebreo che si nasconde a casa sua pagando per la protezione. La convinenza coatta e clandestina si rivela però ricca di emozioni che trasformano la donna in persona altruista e complice, a costo di pagare pericolose conseguenze”.
“La trilogia della Rai – ha spigato – è ambientata in un arco temporale che va dalla Seconda Guerra Mondiale alla vigilia del boom economico degli Anni Sessanta. In Matilde, vesto i panni di una soubrette di avanspettacolo contesa da un ufficiale tedesco e da un ex attore di rivista (Giorgio Panariello). Mentre Lucia narra la presa di coscienza di una ragazza bella e ingenua, beffata dalla vita e da un marito più anziano di lei”. E’ la seconda volta che la Ferilli interpreta un film dei fratelli Frazzi (dopo Come l’America, storia drammatica degli Anni Cinquanta). Ed è anche la seconda volta che l’attrice si divide in tre ruoli: la prima volta è stato con il film di Luciano Emmer, L’acqua…il fuoco, presentato nel 2003 a Venezia.
Sul fatto che di recente si sia dedicata più alla tv
che al cinema, la Ferilli ha detto che preferisce comunque “le storie a tinte forti, quelle che difficilmente si fanno sul grande schermo. E, in ogni caso, per me un film è sempre tale, se fatto bene, pure quando esce in tv”. Inevitabile il commento sul referendum contro la legge sulla procreazione assistita di cui è stata testimonial: “Non mi sento delusa per la sconfitta dei sì visto che ora stanno comunque modificando la legge. E’ importante che i cittadini non si lascino abbattere dal torpore tenendo presente che viviamo con una libera Chiesa in un libero Stato. Certo la parità tra uomini e donne è ancora lontana: gli uomini gestiscono il 90% per cento dell’economia mondiale e i posti di alto potere sono ancora tutti nelle loro mani”.
Dopo questi film, la Ferilli si ritaglierà un pò di riposo e vacanza. Poi, per l’inverno l’attende un importante debutto al teatro Brancaccio: “Si tratta – ha concluso – di un ruolo brillante nella commedia La Presidentessa a fianco di Gigi Proietti, con cui da tempo sognavo di lavorare”.
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