È il giorno di Natale. Andrea sta chattando, solo la luce bianca dello schermo del computer illumina la stanza buia.
Ad un tratto i suoi genitori entrano sconvolti nella camera insieme ad un poliziotto: una foto compromettente di Andrea è stata pubblicata su internet. Andrea cambia casa, scuola, amici per scappare all’inferno che quella foto gli ha procurato, ma inutilmente: l’artefice di tutto riesce a trovarla nuovamente. Andrea non regge più la pressione di questa situazione, accende la webcam e registra un video per raccontare la sua tragica storia, l’ultimo prima di suicidarsi. Ma la vita regala, però, un’altra opportunità…
Raccontare le insidie del bullismo e del cyberbullismo ai ragazzi attraverso il cinema. Da mercoledì 22 dicembre, i palinsesti al Museo Nazionale del Cinema di Torino, nell’Aula del Tempio CineVR e al MEET di Milano si arricchiscono con La stanza (Italia 2020, 9’) diretto da Giuseppe Alessio Nuzzo, con protagonista Michele Placido nei panni di un poliziotto, e prodotto da Paradise Pictures e distribuito da Rai Cinema Channel e Rai Cinema Channel VR.
Il film breve sarà disponibile in esclusiva nell’Aula del Tempio CineVR Museo Nazionale del Cinema, la nuova area dedicata alla realtà virtuale. Realizzata in collaborazione con Rai Cinema, è la prima sala cinematografica italiana permanente completamente dedicata al VR, con una programmazione giornaliera continuativa di otto ore che propone film ideati e concepiti con questa tecnica.
Ideato per incentivare la consapevolezza alla sicurezza in rete, vede tra i protagonisti nei panni di un poliziotto Michele Placido affiancato da Michele Rosiello, Pamela Camassa e Gina Amarante. La colonna sonora è il brano “Castelli di carte” di Anastasio. Per la prima volta lo spettatore diventa protagonista assoluto della storia, tutto si muove intorno, tutto e tutti si relazionano allo stesso. Il protagonista si chiama Andrea, senza mai alcun riferimento al suo sesso, al fine di permettere una completa immedesimazione nel caso in cui lo spettatore sia di sesso femminile o maschile.
La storia è raccontata in piani sequenza totalmente in soggettiva e realizzata con l’ausilio della tecnologia di ripresa in realtà virtuale 360° 3D 11K con audio ambisonico 4 canali. Il film breve è ispirato alla storia del primo caso al mondo di denuncia della quindicenne canadese Amanda Todd che il 10 ottobre 2012 si tolse la vita, ma prima di suicidarsi pubblicò un video su YouTube in cui con una serie di flash cards descrisse la sua esperienza di vittima di bullismo e cyberbullismo.
La stanza è una produzione Paradise Pictures con Rai Cinema, in associazione con An.Tra.Cine e Eduardo Bellotta, con il contributo di MIC e SIAE nell’ambito del programma “Per chi crea”, con la collaborazione della Polizia di Stato e della Film Commission Regione Campania, con il patrocinio dell’Agenzia Nazionale per i Giovani e del Comune di Acerra girato interamente nella cittadina parteneopea presso il Liceo Alfonso Maria de’ LIguori.
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