Da giovedì 1° ottobre fino a domenica 4 avrà luogo a Roma la XV edizione di IMMAGINARIA – International Film Festival of Lesbians & Other Rebellious Women, manifestazione di cinema indipendente dedicata al cinema delle donne, con particolare attenzione al cinema lesbico, quest’anno realizzata in modo contingentato e nel rispetto delle norme anticontagio.
Un appuntamento con le registe più interessanti del panorama di genere, che si aprirà giovedì 1° ottobre al Teatro Biblioteca Quarticciolo alle ore 21.15, con un evento live dal titolo “Artiste per Immaginaria”, in cui si esibiranno cantautrici, attrici e danzatrici. La serata sarà seguita dalle proiezioni dei 29 titoli in programma al Nuovo Cinema Aquila, che si svolgeranno da venerdì 2 a domenica 4 ottobre, tra cui spicca l’esclusiva proiezione italiana dei primi due episodi di Gentleman Jack concessi da BBC One e HBO. La serie TV di Sally Wainwright è incentrata sulla figura di Anne Lister (1791-1840), grande studiosa, viaggiatrice, esploratrice ed imprenditrice, definita la prima lesbica moderna, una figura unica a cui il festival dedica l’edizione del 2020. Le prime due puntate dal titolo “I Was Just Passing” (Passavo di qui) e “I Just Went There To Study Anatomy” (Ci sono andata per studiare anatomia) danno il via al racconto della vita di Lister, interpretata dall’attrice Suranne Jones. Le location spettacolari, i costumi, la ricostruzione storica, un cast straordinario, rendono questa serie un esempio del migliore cinema inglese. La prima stagione di Gentleman Jack, di cui è stata già annunciata la seconda serie, conta otto episodi, con un ritmo serratissimo e dialoghi tratti direttamente dai diari di Anne Lister.
Durante il festival sarà anche presentato in anteprima il volume “Nessuna mi ha mai detto di no – Anne Lister e i suoi diari segreti”, scritto da Angela Steidele e tradotto da Margherita Giacobino, scrittrice e testimonial dell’edizione 2020. Il libro, che presenta una selezione dei diari di Anne, sarà disponibile in Italia dall’autunno 2020 per Somara! Edizioni.
Tra i molti titoli in programma da segnalare il documentario Delphine et Carole (Francia 2019, 70’), diretto dalla regista Callisto Mc Nulty, sull’incontro tra l’attrice francese Delphine Seyrig e la pioniera del video franco-svizzera Carole Roussopoulos, Il lavoro rivoluzionario di Roussopoulos ha avuto inizio con una nuova tecnologia: la Portapak, la prima videocamera commercializzata dalla Sony nel 1967, da lei acquistata nel 1969. Attraverso di essa, Roussopoulos ha documentato il femminismo francese negli anni ’70, in particolare le azioni rivoluzionarie e al contempo provocatorie del Movimento di liberazione femminile. Sempre sulla trasmissione e la documentazione della storia, The Archivettes, di Megan Rossman, (USA 2018, 61’): “La nostra storia scompariva mentre la stavamo vivendo”. Per questo nel 1974 Deborah Edel e Joan Nestle fondarono i Lesbian Herstory Archives, diventati la raccolta più grande di tutto il mondo di materiali di donne lesbiche o sulle donne lesbiche. Ora le fondatrici hanno più di settant’anni e il gruppo deve affrontare il cambiamento di leadership, l’avvento della tecnologia digitale e la necessità di una nuova chiamata all’attivismo politico.
Fra le fiction si distingue la pellicola dell’austriaca Marie Kreutzer, Der Boden unter den Fussen (Austria 2019, 108’), che narra la vita robotizzata di una giovane e rampante donna in carriera, costretta ad avere rapporti episodici con la sua amante e a trascurare i gravi problemi familiari che si trascinano da anni. Obbligo o scelta? C’è soltanto una linea sottile che separa l’ordine e il caos, l’ascesa e la caduta. Un salto in Argentina con Margen de error di Liliana Paolinelli (Argentina 2019, 85’). L’illusione di una donna matura, che mette a rischio la stabilità della sua coppia e le relazioni con le amiche, pur di inseguire un’infatuazione tutta da verificare e che la porta a immaginare di potere sovvertire totalmente la sua vita. Con qualche margine di errore.
Inoltre due must dell’ultimo periodo, gli acclamati: Carmen y Lola di Arantxa Echevarría (Spagna 2018, 103’) e Tell It To The Bees di Annabel Jankel (UK-Svezia 2018, 106’).
Il programma completo a questo link
Il festival ospiterà una delle tappe del collettivo Tutte a casa, con la proiezione di un trailer inedito e la presentazione del progetto del social movie Tutte a casa – Donne, lavoro, relazioni ai tempi del Covid-19, che raccoglie i contributi di tantissime donne che hanno risposto all’appello di girare video messaggi sul loro quotidiano durante la quarantena. All’interno del Festival si svolgerà anche l’incontro Let Me See You. Donne nel Cinema, terzo tavolo nazionale di donne registe, filmmaker, sceneggiatrici, montatrici, produttrici, attrici, operatrici, introdotto da Women in Film Television & Media Italia, Mujeres nel Cinema, Visionarie e Cinema d’Autrice.
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