La scalata del Museo Nazionale del Cinema

Chi ricorda il film di Davide Ferrario Dopo mezzanotte non può certo dimenticare gli spazi nascosti e anche un po’ sinistri in cui alloggiava il protagonista, il guardiano notturno, che si era ricavato la camera da letto all’interno di una delle zone perimetrali attraversate dalla lunghissima scalinata che porta in cima alla Mole Antonelliana, sede del Museo Nazionale del Cinema di Torino, e, per l’occasione location principale del film.

Da sabato 18 maggio proprio quella parte da sempre nascosta della mancata sinagoga e mostrata al pubblico, in alcuni suoi scorci, esclusivamente al cinema, sarà invece finalmente percorribile a piedi, grazie ad una intercapedine che dal piano +0 porterà fino al tempietto, ad 85 metri di altezza. Una salita di gradini decisamente ripida (che si può percorrere solo muniti di caschetto e dopo aver firmato un consenso di assunzione di responsabilità) per arrivare là dove approda anche l’ascensore panoramico, mezzo sicuramente più comodo e veloce ma che in soli 58 secondi (questo il tempo di salita) non permette di apprezzare gli affascinanti spazi perimetrali che durante la scalata vanno via via restringendosi, rendendo le pareti oblique e generando quasi nello spettatore una sensazione di perdita dell’equilibrio. Questo nuovo percorso, realizzato per celebrare i 150 anni dall’inizio della costruzione della Mole, darà così la possibilità di vedere da vicino le enormi travi del monumento più alto della città, le tante nicchie segrete, e alcune visuali sconosciute, fino al momento in cui dall’alto, si arriverà ad ammirare tutta Torino.
“Sono contento ha dichiarato il presidente del Museo Nazionale del Cinema Ugo Nespolo che finalmente si possa scoprire un aspetto pressoché ignoto del monumento. Questo nuovo percorso è un’occasione davvero affascinante per poter visitare luoghi suggestivi e inaspettati, svelando ancora di più la Mole Antonelliana nella sua interezza”.