La Sapienza del regista francese Eugène Green, che ha aperto la sezione Onde del Torino Film Festival, sarà nelle sale italiane in esclusiva per La Sarraz Pictures. Il film verrà distribuito con dieci copie e le uscite saranno scaglionate per permettere al regista di partecipare alle prime in ogni città. A Torino l’opera è in programmazione al Cinema Romano dal 24/11, a Genova dal 25/11 al Cinema dei Cappuccini, a Bologna dal 26/11 al Nosadella, a Firenze dal 27/11 allo Spazio Uno, a Milano dal 28/11 al Nuovo Palestrina e dal 29/11 al Filmstudio di Roma. Da oggi La Sapienza è a Luino e Trieste e con eventi a Cagliari, Padova e Avellino.
Le vicende raccontate nella pellicola ruotano attorno alla figura di un architetto che ha perso l’ispirazione e va in cerca delle motivazioni che in gioventù l’hanno spinto a intraprendere la professione; ad ammaliarlo furono il barocco e i suoi artefici: il Guarini a Torino e il Borromini a Roma. Ma il film narra anche e soprattutto della storia d’amore che si sviluppa in parallelo. Il titolo del film infatti richiama uno dei progetti più straordinari realizzati dal Borromini: la chiesa di Sant’Ivo alla Sapienza a Roma.
Regista e drammaturgo francese, Eugène Green, cui si devono anche il soggetto e la sceneggiatura del film, ha diretto Toutes les nuits (2001), vincitore del Premio opera prima Louis Delluc, e Le nom du feu, presentato a Locarno nel 2002. Dopo Le monde vivant, selezionato a Cannes nel 2003, Green ha diretto Le Pont des Arts presentato a Locarno (2005) e Les signes (2006). Attratto dalla tradizione musicale e teatrale barocca, sul finire degli anni ’60 ha fondato la compagnia Théâtre de la Sapience, per poi imporsi come uno dei maggiori esperti del teatro barocco alternando l’attività di regista a quella di saggista e romanziere. Protagonisti del film sono Fabrizio Rongione, Christelle Prot Landman, Arianna Nastro e Ludovico Succio, al suo debutto.
L'incasso complessivo del Torino Film Festival è di 259mila euro, trend positivo tenuto conto della diminuzione degli schermi passati da 11 a 9
"Solo in questa città possono capitare cose come questa, peraltro a spese dei contribuenti. Davvero penoso", scrive su Facebook il senatore Pd Stefano Esposito
"Non so ancora quale ruolo avrà. Ho incontrato Iggy Pop a New York, lui per me è un mito e viceversa. Così mi ha chiesto di avere una parte nel film. Ha una faccia rude e forte, un fisico strano ed è una persona colta, che conosce bene il cinema e la musica. Il film, una coproduzione canadese, americana e tedesca, s’avvale anche del crowdfunding che finirà l’8 gennaio, un modo di avvicinare il mio pubblico", dice il regista che al TFF ha presentato la versione restaurata di Profondo rosso
Triangle, distribuito da Istituto Luce Cinecittà, vince al TFF il Premio Miglior film sul mondo del lavoro “per la sua capacità di intrecciare in maniera non rituale, storie che si legano in un filo che danno continuità alla memoria del tempo". Miglior Film di Torino 32 è Mange tes morts di Jean-Charles Hue; 2 Menzioni speciali, una della giuria e una ai personaggi intervistati, vanno a N-Capace di Eleonora Danco; Miglior Film per Italiana.doc è Rada di Alessandro Abba Legnazzi