Nel milanese un cinema, il Move In di Cerro Maggiore, ha inaugurato un hub vaccinale, “riconvertendo” la sala in spazio dedicato all’emergenza sanitaria, con l’obiettivo di fare almeno 1000 vaccinazione al giorno, e l’auspicio, ad aprile, di arrivare anche a 1500. I primi a vaccinarsi gli ultra 80enni e gli insegnanti.
Da lunedì 15 marzo, all’interno del multisala, nella zona della vecchia area giochi, hanno trovato posto dieci postazioni per il vaccino anti-Covid. Soddisfatto il presidente della Regione Lombardia, Fontana: “Spingiamo verso una vaccinazione di massa per uscire presto da questo incubo già in estate”.
Il progetto nasce da un interessamento del sindaco di Cerro, Giuseppina Berra, di quello di Legnano, Lorenzo Radice, e di un confronto fra la gestione del Move In e Asst Ovest Milanese. Fondamentale la presenza dell’associazione “Sole nel cuore” di Valeria Vanossi e di tutti i volontari della Protezione Civile.
Così, nell’attesa della riapertura delle sale per guardare i film, annunciata per il 27 marzo, ma a rischio per via della diffusa zona rosa quasi nazionale, intanto lo spazio cinematografico si riapre ad un pubblico, seppur per uno scopo differente da quello culturale e di intrattenimento, ma pur sempre finalizzato al benessere dell’essere umano, un po’ come il cinema.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio