CANNES – La critica americana lo ha adorato. Al Sundance ha fatto il pieno di consensi. Variety lo ha definito addirittura “Stupendo. Come un film perduto di Terrence Malick degli anni ’70”.
Ain’t Them Bodies Saints (Les amants du Texas) arriva al Festival di Cannes, alla Semaine de la Critique, con queste luccicanti credenziali, oltre che con tre star di prima grandezza nel cast: Casey Affleck, Rooney Mara e Keith Carradine.
Il regista David Lowery – che al festival di Robert Redford si è conquistato un premio come regista emergente – d’altronde non aveva fatto mistero di essersi lasciato ispirare da un capolavoro come La rabbia giovane. E i suoi due protagonisti (Ruth/Mara e Bob/Affleck) rimandano alle suggestioni di quella celebre coppia criminale già nella primissima inquadratura. Il loro universo è la provincia texana degli anni ’70, dove si amano follemente e romanticamente, contro tutto e tutti. Anche contro la legge. Sono giovani, sfrontati e hanno la pistola facile, ma un giorno un colpo va male e Bob viene arrestato. Proprio un attimo dopo aver saputo che Ruth aspetta un figlio da lui. E allora i loro percorsi – lui dietro le sbarre, lei impegnata a crescere la piccola Sylvie – procedono paralleli fino all’evasione di lui, ma gli ostacoli al ricongiungimento si moltiplicano: Ruth si infatua di un poliziotto premuroso e tranquillizzante, Bob è braccato dagli sbirri e da una gang. Il gioco del gatto col topo, però, non è concitato come l’immaginario vorrebbe. Perché il regista esordiente Lowery aveva esattamente l’intenzione di “destrutturare il mito del fuorilegge americano”. Di prendere il cinema classico e rimasticarlo, mescolando con eleganza western, mélò e film “di guerra”. Non è un caso se alla Semaine hanno presentato entusiasticamente questa pellicola come la “crime story più romantica mai vista”.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk