La “rabbia giovane” alle Giornate degli Autori

"The Goob" e "They Have Escaped", ritratti di ragazzi in fuga


VENEZIA – Gioventù selvaggia, affamata di libertà e di vita, in cerca di un’identità e di una via di fuga dalle miserie dei suoi luoghi. Vengono rispettivamente dal Regno Unito e dalla Finlandia i due film di oggi delle Giornate degli Autori, The Goob di Guy Myhill e They Have Escaped di J-P Valkeapää, accomunati da uno sguardo struggente sull’adolescenza e sulle società vuote che non sanno accoglierla e coltivarla.

Nell’opera prima di Myhill, Goob (l’ottimo Liam Walpole) è un sedicenne che trascorre la sua ennesima estate torrida con la madre e un tirannico patrigno aiutandoli a mandare avanti la caffetteria di famiglia e la raccolta nei campi, finché non arriva una seducente ragazzina a rompere gli equilibri. Con un’atmosfera in sorprendente equilibrio tra la tenerezza dei sentimenti giovanili e la minaccia cupa del mondo adulto, The Goob è nato dalla fascinazione del regista per la zona agricola del Norfolk, “un luogo con una strana atmosfera in cui si vedono campi sterminati, automobili sparse e migranti dall’est. Mi piaceva il luogo e ho cercato una storia che connettesse questi elementi, e poi ho trovato Liam, il protagonista perfetto”. Se lo sguardo sull’adolescenza farebbe pensare a Truffaut e quello sulla natura, lontanamente, a Malick, Myhill cita invece come suoi numi tutelari dei registi italiani: Fellini, Rossellini, Antonioni.

È ancora la “rabbia giovane”, la protagonista di They Have Escaped, che però ha un’atmosfera dichiaratamente fiabesca che oscilla tra realismo, incubi e sogni espressionisti per narrare l’avventura di Raisa e Joni (Roosa Söderholm e Teppo Manner), due emarginati che si conoscono in un centro di custodia per ragazzi problematici dove lei è ospite e lui presta il servizio civile. Il loro incontro è una scintilla che innesca la fuga. “Mentre aspettavo di portare a compimento un grosso film a cui lavoravo già da tre anni ho incontrato nella scuola in cui insegno due ragazzi che mi hanno colpito per il loro aspetto e la loro personalità, così ho deciso di lanciarmi in questo altro film da realizzare velocemente – ha detto il regista – Nel mio Paese c’è un numero crescente di ragazzi tra i 16 e i 25 anni che hanno finito la scuola e galleggiano senza lavoro o ulteriore formazione: sono delle bombe a orologeria, non trovano un posto nella società”. Il risultato è una favola degna dei fratelli Grimm “in cui paesaggi, allucinazioni e sogni sono tutti ugualmente reali – aggiunge J-P Valkeapää – e anzi non è importante distinguere tra ciò che è vero e ciò che non lo è, ma solo entrare in connessione con le emozioni di questi due outsider che attraversano la natura e ne lasciano attraversare”.

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28 Agosto 2014

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