La nuova onda italiana al Festival di Karlovy Vary

Ben 12 titoli presenti nell’edizione 57 del più importante festival dell’Europa orientale. La selezione coordinate da Cinecittà, con i film di Bellocchio, Rohrwacher, Pallaoro, Giuseppe Fiorello


Il Karlovy Vary International Film Festival (30 giugno – 8 luglio), storico appuntamento cinematografico, il più grande festival della Repubblica Ceca e il più prestigioso festival dell’Europa centrale e orientale, giunto all’edizione numero 57 apre fortemente il suo programma di oltre 200 titoli al cinema italiano nelle sue più diverse e creative tendenze. Sparsi nelle sezioni del festival troviamo infatti quest’anno ben 12 titoli, tra opere di maestri e autori affermati, e una significativa rappresentanza di talenti e sperimentazioni visive. A cominciare dal film nel concorso principale, Il vento soffia dove vuole, opera seconda di Marco Righi, con Jacopo Olmo Antinori e Yile Vianello, che si annuncia di preziosa penetrazione narrativa. La sezione ‘Horizons‘ presenta alcuni titoli che hanno particolarmente inciso nella stagione festivaliera: a cominciare dal trionfatore degli ultimi Nastri d’argento, Rapito di Marco Bellocchio, e dalla conferma del talento personalissimo di Alice Rohrwacher con Chimera. E ancora un film di estremo fascono come Monica di Andrea Pallaoro, o il sorprendente debutto di Giuseppe Fiorello, Stranizza d’amuri. E spazio per tre grandi pezzi di cinema del reale: Umberto Eco – La biblioteca del mondo, di Davide Ferrario, ingresso in una ‘memoria del mondo‘ unica; Sconosciuti puri, di Valentina Cicogna e Mattia Colombo, viaggio nel mondo sconosciuto dei cadaveri senza identità, e della ricerca di restituire un diritto negato; e dalle Giornate degli Autori del Festival di Venezia arriva Marcia su Roma, documento di ricostruzione di uno degli eventi più traumatici della storia italiana, diretto da Mark Cousins.

La sezione ‘Imagina‘ ospita il film-opera-mondo di Enrico Ghezzi e Alessandro Gagliardo Gli ultimi giorni dell’umanità, esperienza visiva ipnotica, strabiliante; e É noite na Amèrica di Ana Vaz, coproduzione Italia-Francia-Brasile, tra documentario, film-saggio e atmosfere inquietanti, un film che sta facendo il giro dei principali festival indipendenti.

La sezione ‘Out of the Past‘ accoglie Una claustrocinefilia, di Alessandro Aniballi, ricostruzione di una passione e una memoria storica durante il lockdown dentro la settima arte. Mentre ‘Future frames‘ vede Rosa e pezza di Giulia Regini, cortometraggio presentato nella sezione dedicati ai più giovani talenti promossa dall’European Film Promotion.

La selezione dei film italiani a Karlovy Vary, coordinata e organizzata da Cinecittà, prevede la presenza di una nutrita delegazione artistica che vedrà partire il regista Marco Righi con i suoi interpreti Jacopo Olmo Antinori e Yile Vianello, e Davide Ferrario, Valentina Cicogna e Mattia Colombo, Alessandro Gagliardo, Alessandro Aniballi e Giulia Regini.

Tutte le info sul 57. Karlovy Vary International Film Festival: kviff.com e su FilmItalia

autore
A.C.
,
01 Luglio 2023

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