Quaranta nazioni, 137 film fra cui 6 anteprime mondiali e 72 anteprime nazionali, 3 sezioni che vedranno 37 titoli in concorso, fra cui l’unico italiano nella sezione documentari, 6 premi, 5 focus tematici. Sono alcuni dei numeri del TGLFF – L’altro Festival, il Torino Gay & Lesbian Film Festival. Diretto da Giovanni Minerba, e in programma al cinema Massimo dal 30 aprile al 6 maggio, avrà Ambra Angiolini come madrina per la serata inaugurale dove è atteso un ospite musicale italiano che sarà annunciato nei prossimi giorni. Fra i temi trattati nei film e nei focus la ‘nuova famiglia’, il bullismo legato all’omofobia, le leggi restrittive della Russia di Putin e una carrellata sul modo in cui, nei suoi 60 anni, la Rai ha trattato i temi glbt. “Un festival che è un orgoglio per la città”, ha detto l’assessore alla Cultura della Città di Torino, Maurizio Braccialarghe, che ha assicurato il sostegno dell’amministrazione civica alla rassegna anche per l’edizione del prossimo anno, la trentesima del festival.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis