La nuova campagna Fapav contro la pirateria punta sui talenti femminili

VENEZIA – La seconda edizione della campagna istituzionale antipirateria “We Are Stories” di FAPAV è stata presentata all’Italian Pavilion con il panel “We Are Stories 2” Campaign:  Women’s Vision and Skills In the Audiovisual Industries”. Sei spot raccontano sei storie di giovani donne, professioniste a vario titolo del settore dell’audiovisivo, dal doppiaggio al linguaggio lis per i non udenti applicato al cinema alla critica cinematografica. Tutte persone di nuova generazione che parlano di se stesse per sensibilizzare il pubblico giovane contro la pirateria.

Federico Bagnoli Rossi, presidente Fapav, ha presentato il progetto insieme a Nicola Conversa, sceneggiatore e regista della campagna a cui hanno aderito e collaborato tutte le realtà dell’audiovisivo tra cui Cinecittà Anica, APA, Anec, Confindustria Radio e Televisioni, Nuovo Imaie, Siae, David di Donatello e il MIC.

“Negli spot, in cui compaiono anche i talent Riccardo Milani, Pierluigi Pardo e Greta Scarano, mostriamo i sogni e le aspirazioni di giovani donne”, ha detto Bagnoli Rossi.

Il Sottosegretario all’Informazione e Editoria Alberto Barachini ha ribadito: “Combattere la pirateria significa difendere i sogni di giovani professionisti e proteggere un settore della nostra economia. La pirateria uccide la fantasia e la sostenibilità di alcuni settori. Tutte le aziende che non combattono fortemente la pirateria devono perdere consenso. Attualmente è in discussione al Senato il Ddl sull’IA che insiste sull’aggravante del deep fake, sulla riconoscibilità dei contenuti e la difesa del diritto d’autore che sono aspetti connessi”.

Francesco Rutelli, presidente Anica, ha ribadito che la lotta funziona “perché è trasversale e unitaria”.

Massimiliano Capitanio, commissario Agcom, ha detto: “Le persone che rubano i diritti esercitano una violenza che non esito a definire stupro culturale. In Italia 11,8 mln di persone compiono ogni anno atti di pirateria. Con il Piracy Shield, all’avanguardia in Europa, abbiamo potuto spegnere i contenuti pirata dopo 30’ di trasmissione, per ora è stato applicato allo sport ma presto lo sarà anche allo spettacolo: 20mila siti internet sono stati oscurati dall’inizio anno. A breve avremo il problema della tutela dalle deep fake, mentre gli influencer verranno certificati come nuovi media audiovisivi con l’applicazione di regole quali la tutela dei minori, il contrasto ai discorsi di odio e di discriminazione e la tutela del diritto d’autore”.

Il presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera Federico Mollicone ha inviato un messaggio: “Questa campagna serve a sensibilizzare i giovani sia come fruitori che come futuri lavoratori del settore. Occorre introdurre il linguaggio audiovisivo come materia curriculare nei percorsi scolastici di ogni ordine e grado. Sottolineo che i dati annunciati da Agcom sono un successo, la nostra legge antipirateria è una delle più avanzate d’Europa, ma alle azioni di contrasto si devono associare azioni di educazione e sensibilizzazione”.

La conferenza è proseguita con un panel a cui hanno preso parte Domizia De Rosa (WIFTMI), Margherita Giusti (regista), Luciana Migliavacca (Univideo), Emilie Anthonis (MPA), Melanie Eve Amilhat (Paramount).