E’ La jaula de oro (La gabbia dorata) di Diego Quemada il lungometraggio vincitore della 14ma edizione del Festival internazionale del cinema di frontiera di Marzamemi, frazione marinara di Pachino nel Siracusano.
La giuria, composta dai registi Monica Stambrini e Roland Sejko e dal giornalista Mario Serenellini, ha deciso di premiare il film messicano del 2013 “per aver affrontato la realtà dell’emigrazione in un crescendo tragico di livelli di videogame verso il bug del confine, reso da un’elegante narrazione per immagini”. Il Festival ha inoltre premiato l’attrice Donatella Finocchiaro, protagonista del film Marina di Stijn Coninx, “per la sincera e autentica interpretazione con cui riesce a portare sullo schermo la difficile condizione di una delle tante donne che negli Cinquanta vivevano la condizione dell’emigrazione come una costrizione”. Per Con-corto, il concorso di cortometraggi, ha vinto Eppure, io l’amavo di Cristina Puccinelli.
La giuria ha inoltre premiato ‘Cargo’ di Carlo Sironi e assegnato una menzione speciale all’attore Danilo Esposito, protagonista del cortometraggio ‘Thriller’ di Giuseppe Marco Albano. “Soddisfatto” l’ideatore e direttore artistico del Festival internazionale del cinema di frontiera di Marzamemi,Nello Correale: “Anche quest’anno – ha detto – abbiamo registrato un grande successo che, grazie anche agli ospiti internazionali, può crescere ancora di più”.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis