CANNES – Un Certain Regard premia Jasmine Trinca come migliore attrice: “Fortunata è un film sulla vita e sulle donne, e quindi lo dedico alle due donne della mia vita: mia madre e mia figlia, che stamattina, quando stavo per partire, mi implorava di non lasciarla”. Un terzetto felice è volato oggi dall’Italia alla volta della Croisette. Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini e Jasmine Trinca sono stati richiamati a Cannes nel giorno delle premiazioni di Un Certain Regard dove il loro Fortunata è stato presentato. Uma Thurman, presidente della giuria di UCR, e anche i giurati di Cannes sono stati conquistati dalla madre coraggio cui Jasmine Trinca ha dato dolorosa vitalità e Castellitto un accento che il direttore del festival aveva definito “intimamente pasoliniano”. “A Cannes non sai mai per quale premio ti richiamano, non te lo dicono, ma cosa importa? Sono felice, orgoglioso, fiero”, ha detto all’Ansa il regista. “Fiero che Fortunata stia piacendo al pubblico e alla critica e che la giuria presieduta dalla guerriera Uma Thurman abbia amato la nostra guerriera di Torpignattara”. La giuria di Un Certain Regard ha a disposizione vari premi oltre al premio principale, il Premio della giuria, uno speciale Premio UCR che può andare al film, ai talenti, agli attori, a discrezione, un Premio alla regia e uno alla sceneggiatura. “Sono molto discreto, non avevo chiesto le reazioni della giuria quando il film è passato, tanto meno ora, quindi non sappiamo, ma intanto stiamo arrivando felici”, diceva Castellitto in viaggio da Milano.
L’Italia che quest’anno non è in gara per il Palmares di domani sera ha portato al festival sei ottimi film sparsi nelle altre sezioni di Un Certain Regard, Quinzane des Realisateurs, Semaine de la critique: oltre a Fortunata, Dopo la guerra esordio di Annarita Zambrano, Sicilian Ghost Story di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza che ha aperto la Semaine, Cuori puri stupendo esordio di Roberto De Paolis molto apprezzato dalla critica, A Ciambra di Jonas Carpignano, che ha vinto l’Europa Cinemas Label alla Quinzaine, e L’intrusa di Leonardo Di Costanzo sempre alle Quinzaine. “Quello per Fortunata è un premio al cinema italiano – aggiunge Castellitto – senza fare polemiche, perché oggi è il giorno della felicità, ma il mio film ha avuto maggiori apprezzamenti dalla critica straniera che da quella italiana, sono strani pregiudizi”. Il film, in sala dal 20 maggio, racconta la vita di Fortunata, interpretata da Jasmine Trinca, “una meravigliosa coatta”, come la definisce l’attrice che nella periferia romana di Torpignattara, aspira ad una vita migliore.
Alcuni dei più interessanti film del 70° Festival di Cannes arrivano nelle sale della Capitale (fino al 18 giugno) e a Milano (dal 17 al 23 giugno) grazie all'Agis e all'Anec con la classica rassegna, che nel capoluogo lombardo è dedicata quest'anno alla memoria del decano dei critici Morando Morandini
Giunta alla 21ma edizione, Le vie del cinema da Cannes a Roma (14-18 giugno) porterà in alcune sale romane e laziali una selezione di film provenienti dal 70° Festival di Cannes, che saranno proiettati in versione originale con sottotitoli. Le sale coinvolte sono il Giulio Cesare, l’Eden e il Fiamma di Roma, l'Etrusco di Tarquinia, il Palma di Trevignano e il Corso di Latina
"Non c'è solo satira in The square c'è anche un contenuto che volevo trasmettere. Volevo fare un bel film. E poi non si vince una Palma d'oro senza contenuti". Così un eccitato Ruben Östlund, il regista svedese che si è portato a casa la Palma d'oro, ha commentato il premio. Dividerebbe la Palma con qualcuno, magari con Haneke? "No, no con nessuno, è solo mia"
“Ho amato 120 battiti al minuto dall'inizio sino alla fine, non mi sarebbe potuto piacere di più”, ammette il presidente di giuria lasciando intuire la sua preferenza. Per poi aggiungere tra le lacrime, in ricordo degli attivisti che negli Anni ’90 lottarono per rompere l'indifferenza sul tema dell'Aids: “Campillo ha raccontato storie di eroi veri che hanno salvato molte vite"