Una serata molto in stile La grande bellezza, sulla terrazza del Vittoriano che domina Piazza Venezia, per l’edizione 2014 dei Ciak d’oro, la prima della nuova era del mensile diretto da Piera Detassis e ora edito non più da Mondadori ma dalla Visibilia di Daniela Santanchè. Ed è stato proprio il film di Paolo Sorrentino, già premiato dall’Oscar, a dominare le scelte dei lettori della rivista e di critici e giornalisti che hanno votato per alcune categorie più tecniche. Molti premi, ben quattro, anche per Il capitale umano di Paolo Virzì.
Sorrentino si è aggiudicato 8 Ciak d’oro: Miglior attore Toni Servillo (che già nel 2013 lo aveva ricevuto per Viva la libertà di Roberto Andò), Migliori attori non protagonisti Sabrina Ferilli e Carlo Verdone, Migliori Produttori Francesca Cima e Nicola Giuliano di Indigo Film. Al capolavoro di Paolo Sorrentino vanno inoltre i premi per la Miglior Fotografia, la Miglior Scenografia, i Migliori Costumi e l’importantissimo riconoscimento come Miglior Film dell’anno. A Paolo Virzì vanno 4 Ciak d’oro, tra i quali Miglior Regia e Migliore Sceneggiatura. A Valeria Bruni Tedeschi, per il personaggio di Carla Bernaschi, va invece il riconoscimento come Miglior attrice protagonista, a Cecilia Zanuso il Ciak per il Miglior Montaggio.
La vita di Adele di Abdellatif Kechiche (Palma d’oro 2013) ottiene il Ciak d’oro come Miglior film straniero. Monica Bellucci riceve dalla redazione del magazine il Superciak d’oro femminile “per l’intelligenza con cui ha saputo condurre la propria carriera tra cinema popolare e cinema d’autore in una chiave internazionale e da grande star”. Il premio è firmato per la prima volta anche da Chopard, tra i marchi più celebri dell’alta orologeria e gioielleria. Annata importante anche per Claudio Amendola che vince il Superciak d’oro maschile “non solo per la bravura e simpatia d’interprete, ma per il passaggio felice alla regia con La mossa del pinguino“. Il premio Ciak-Alice Giovani (nato dalla collaborazione del magazine con Alice nella Città), dedicato alle migliori pellicole italiane rivolte al mondo dei ragazzi, viene assegnato alla commedia La mafia uccide solo d’estate di Pif. Una vera sorpresa è rappresentata dai due riconoscimenti al film Smetto quando voglio del salernitano Sydney Sibilia, votato come Miglior rivelazione dell’anno e per il Miglior manifesto. Miele, esordio alla regia di Valeria Golino, sul tema tabù del suicidio assistito, guadagna il titolo di Miglior Opera prima. Il premio per il Miglior suono in presa diretta va a Gianfranco Rosi per il suo documentario Sacro Gra, già Leone d’oro alla Mostra di Venezia. Il compositore e musicista Pasquale Catalano conquista il premio Miglior colonna sonora per Allacciate le cinture, mentre Tutta colpa di Freud di Daniele Silvestri è stata eletta Miglior canzone originale. L’ambitissimo Ciak d’oro Bello & Invisibile, destinato dalla redazione del magazine ad un film di grande qualità non abbastanza gratificato al box office, va quest’anno a L’arte della felicità di Alessandro Rak.
Circa 3.000 lettori di Ciak hanno votato per la categorie principali (Miglior film; Miglior attore e Migliore attrice protagonista, Miglior regia, Miglior film straniero). Tutte le altre categorie sono votate dalla giuria professionale dei giornalisti e critici. Sono stati presi in considerazione i film usciti tra il 1° maggio 2013 e il 30 aprile 2014.
CIAK D’ORO MIGLIOR FILM
La grande bellezza di Paolo Sorrentino
CIAK D’ORO MIGLIOR REGIA
Paolo Virzì Il capitale umano
CIAK D’ORO MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
Toni Servillo per La grande bellezza
CIAK D’ORO MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
Valeria Bruni Tedeschi per Il capitale umano
CIAK D’ORO MIGLIOR FILM STRANIERO
La vita di Adele di Abdel Kechiche
CIAK D’ORO MIGLIORE ATTORE NON PROTAGONISTA
Carlo Verdone per La grande bellezza
CIAK D’ORO MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Sabrina Ferilli per La grande bellezza
CIAK ALICE/GIOVANI
La mafia uccide solo d’estate di Pif
CIAK D’ORO MIGLIORE SCENEGGIATURA
Francesco Bruni, Francesco Piccolo e Paolo Virzì per Il capitale umano
CIAK D’ORO MIGLIOR FOTOGRAFIA
Luca Bigazzi per La grande bellezza
CIAK D’ORO MIGLIORE MONTAGGIO
Cecilia Zanuso per Il capitale umano
CIAK D’ORO MIGLIORE SCENOGRAFIA
Stefania Cella per La grande bellezza
CIAK D’ORO MIGLIORI COSTUMI
Daniela Ciancio per La grande bellezza
CIAK D’ORO MIGLIOR SONORO IN PRESA DIRETTA
Gianfranco Rosi per Sacro Gra
CIAK D’ORO MIGLIOR COLONNA SONORA
Pasquale Catalano per Allacciate le cinture
CIAK D’ORO MIGLIOR CANZONE ORIGINALE
Tutta colpa di Freud – Daniele Silvestri
CIAK D’ORO MIGLIOR PRODUTTORE
Francesca Cima e Nicola Giuliano Indigo Film per La grande bellezza
CIAK D’ORO MIGLIOR MANIFESTO
Federico Mauro per Smetto quando voglio
CIAK D’ORO MIGLIOR OPERA PRIMA
Miele di Valeria Golino
SUPERCIAK D’ORO FEMMINILE/CHOPARD
Monica Bellucci
SUPERCIAK D’ORO MASCHILE
Claudio Amendola
CIAK D’ORO BELLO & INVISIBILE
L’arte della felicità di Alessandro Rak
CIAK D’ORO RIVELAZIONE DELL’ANNO
Sydney Sibilia per Smetto quando voglio
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci