“Per lo spirito filosofico inserito in una commedia, fresca e divertente”: è questa la motivazione con cui, sabato 25 settembre, La freccia del tempo di Carlo Sarti è stato premiato come Miglior Film al Parma International Music Film Festival.
Il film è un felice esperimento di commedia scientifica, che parte dal presupposto per cui la “freccia del tempo” vada sempre in avanti, senza possibilità di tornare indietro. Utilizzando un cast di oltre 50 interpreti, in cui si distinguono come protagonisti Lino Guanciale, Leonardo Pazzagli, Francesca Luce Cardinale e Pippo Delbono, il regista racconta una semplice storia d’amore contemporanea intervallandola con l’inserimento di personaggi storici come Leonardo Da Vinci, Charles Darwin e, addirittura, di simpatici personaggi preistorici animati dall’Alimik Studio di Bologna.
Il film è stato premiato a Parma dalla ART POP JURY, giuria composta da cineasti locali e studenti universitari di cinematografia, distinguendosi così in una ampia selezione di film internazionali.
La regista riceverà il premio per La Chimera il 13 novembre, con la proiezione del suo nuovo cortometraggio Allégorie citadine e un incontro
La motivazione del riconoscimento: “è un approccio sorprendente, commovente e innovativo al tema molto delicato dell'adozione”
"Costruisce ponti fra culture, generazioni e popoli”, si legge nella motivazione del riconoscimento, che per la prima viene attribuito a un regista che “si muove tra il più sofisticato cinema d'autore e l'attenzione per il pubblico”
La premiazione si terrà il 3 dicembre presso la sala Lo Schermo Bianco di Bergamo. La giuria include figure di spicco come la produttrice Elisabetta Olmi e il critico cinematografico Massimo Lastrucci