Alla cerimonia che si è tenuta domenica 13 dicembre presso la Cineteca di Bologna sono stati assegnati i premi della XXI edizione del Future film Festival, che vedono una netta predominanza di produzioni francesi. Nella sezione lungometraggi a vincere è stato My Sunny Maad di Michela Plavatova (Repubblica Ceca, Francia, Slovacchia), seguito da due ex aequo Snotty Boy di Santiago López Jover, Marcus H. Rosenmüller (Germania, Austria) e The Crossing di Florence Miailhle (Francia).
Mentre per la sezione cortometraggi si afferma un terzetto francese che vede in testa What Resonates in Silence di Marine Blin (Francia), al secondo posto Écorce di Samuel Patthey e Silvain Monney (Francia) e una menzione speciale per Mom di Kajika Aki Ferrazzini (Francia). Vince l’ARVR Contest, dedicato alle proiezioni con i visori di realtà aumentata e virtuale, Strands of Mind di Adrian Meyer (Germania, 2021), mentre la SkyUp Academy di Montebelluna (TV), con The Child, si aggiudica l’AVFX Student Award, che premia il miglior lavoro delle scuole di effetti visivi italiani. La giuria è costituita da Marco Bellano (Università di Padova), Raul Garcia (Animation Department I Simpson) e Roy Menarini (Università di Bologna).
2 città, 7 giorni, 47 proiezioni, 61 relatori, 11 panel. Ecco i numeri della XXI edizione della manifestazioneorganizzata da Doc Servizi e dalla sua area Doc Games, Comics & Cartoons, che associa professionisti di rilievo nei campi delle nuove tecnologie e dei new media, con la direzione artistica di Giulietta Fara e in collaborazione con l’Associazione Amici del Future Film Festival. Protagonisti dei giorni modenesi e bolognesi, proiezioni e contenuti legati al mondo dell’animazione: dai film e corti in concorso, alle opere in ambito AR/VR e “new frontiers”, ai workshop sulla realtà aumentata e virtuale, con esperti di gamification e professionisti del settore.
“Siamo molto soddisfatti di questa scommessa: ripartire in, ancora, piena pandemia, con le regole appena cambiate, dopo due anni di fermo – è il commento della direttrice artistica Giulietta Fara – La giuria, il pubblico, le persone coinvolte a vario titolo e tutti gli ospiti ci hanno dimostrato che la direzione è quella giusta. Effetti visivi, animazione, vfx e gaming hanno mostrato il meglio di sé, dimostrando una vitalità incredibile.”
Il festival ha reso omaggio al regista Kon Satoshi con la proiezione del documentario Satoshi Kon, The Illusionist di Pascal-Alex Vincent, presentato allo scorso Festival del Cinema di Cannes in anteprima mondiale, e a George Pal, con la presentazione dei restauri delle sue opere con i Puppetoon movies, a cura di Arnold Leibovitz. Tante le anteprime italiane, tra cui quella del making of della serie Strappare lungo i bordi di Zerocalcare e di The Deer King di Masashi Ando e Naohoko Ueashi, il nuovo film fantasy della Production I.G, distribuito nelle sale italiane da Koch Media.
Tra i focus speciali dell’edizione 2021 del festival, Piano terra || Ground Floor, ciclo di tre proiezioni dedicate alla cinematografia d’animazione che denuncia il consumo di suolo, il disastro ambientale degli oceani inquinati, il mancato rispetto per l’ambiente, la sua flora e la sua fauna: L’uomo che piantava gli alberi (L’homme qui plantait des arbres) di Frédéric Back (Canada, 1987), La collina dei conigli di Martin Rosen (UK, Stati Uniti d’America, Canada, 1978) e la Maratona Conan Il Ragazzo del Futuro di Hayao Miyazaki (Giappone, 1978).
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis