La famiglia, come Momo, ritrova il tempo perduto

Ricca conferenza stampa di presentazione per il Fiuggi Family Festival, il festival dedicato alle famiglie giunto ormai alla terza edizione, che si terrà dal 24 al 31 luglio.
Il tema dell’anno, ‘Progetto famiglia: dal sogno alla realtà’, si declina in più aspetti: c’è naturalmente il festival cinematografico, con film e serie tv in anteprima – da Agata e Ulisse di Maurizio Nichetti, che sarà presente al festival, a Sansone della 20th Century Fox, ispirato al cagnone fumettistico creato da Brad Anderson, passando per Winx Club in 3D che vede il ritorno delle fatine di Iginio Straffi e la serie Disney Channel Buona fortuna Charlie – e proiezioni speciali tra cui spiccano il cartoon italo – francese Nat e il segreto di Eleonora e il film The Blind Side, che pur avendo valso l’Oscar alla protagonista Sandra Bullock non è mai uscito al cinema in Italia.
Ci saranno poi una dozzina di film in concorso – la lista è ancora da completare – e ricche retrospettive tra cui una dedicata al celebre scrittore Michael Ende, creatore di Momo e de La Storia Infinita.
“Tutti prodotti che parlano di famiglie e che sono per le famiglie, utilizzano un linguaggio che sappia rappresentare il gruppo familiare come risorsa, mostrando non solo il momento di crisi, come spesso si fa al cinema, ma anche la risoluzione della crisi e la famiglia nella sua bellezza e nella sua quotidianità”, dice in apertura il presidente di giuria Luca Bernabei di Lux Vide.

Ma non c’è solo il cinema: c’è l’intelligente approfondimento sull’interattività e i videogames, che una volta tanto non vengono trattati da passatempo alienante per antonomasia ma giustamente reinseriti nel contesto culturale alla pari di altri prodotti come cinema e musica. E ripensati come possibile momento di aggregazione per il gruppo familiare, che può giocare insieme e divertirsi imparando. “D’altro canto – dice Giuseppe Romano, vicedirettore artistico del festival che cura questa sezione – i videogiochi in campo di entertainment hanno il fatturato più alto. Ma a noi interessa l’aspetto aggregante. E con ‘Famiglia Cristiana’ abbiamo lanciato un concorso per identificare il ‘family game’ per eccellenza. Ha vinto Brain Training di Nintendo. Non ci sono solo gli hardcore e i casual gamer, dunque. Per questo abbiamo messo su un laboratorio con delle postazioni e dei tutor, con le età più disparate, dai 15 in su, che informino le famiglie sul prodotto che stanno giocando”.

C’è lo Science Day, con il supporto del CNR, che indaga sul rapporto tra i ragazzi di oggi, “nativi digitali” e gli “immigrati digitali” delle generazioni precedenti, molto più a disagio alle prese con Internet, social network, annessi e connessi. Con l’intento di colmare questa distanza e affrontare temi poco conosciuti, come i problemi di sicurezza legati alla connettività tramite cellulare.

C’è una tavola rotonda, curata dall’Ente dello Spettacolo, dal nome ‘Mamma, va bene per me?’ che tratta del buon indirizzo dell’intrattenimento per minori.
Ci saranno giochi e attività per bambini ma anche un’ampia proposta culturale per gli adulti, oltre a momenti di incontro con le istituzioni, oggi rappresentate dall’on. Olimpia Terzia, Consigliere della Regione Lazio e Vicepresidente della Confederazione Italiana dei Consultori d’ispirazione cristiana.
“Le Istituzioni non possono certo decidere quanti figli debba avere una coppia – dice l’onorevole – ma devono lavorare perché la scelta di avere o no un figlio sia libera e non dettata da problemi di carattere economico, sociale o altro. Perché la famiglia è davvero la risorsa numero uno di questo paese in crisi e il suo primo ammortizzatore sociale”.
“Poi, proprio come in Momo – fa eco Antonella Bevere Astrei, presidente del Festival fondato dal compianto marito Gianni Astrei – c’è il problema del tempo. Il tempo che non viene percepito dal cuore è tempo perso, e il tempo per stare assieme ai propri figli è sempre meno. Noi vogliamo creare uno spazio, una vacanza, un intervallo o una ricreazione perché le famiglie partecipanti possano ritrovarsi e tornare alle proprie radici”.

Tra i molti interlocutori che si sono avvicendati al banco, il direttore artistico del festival Alessandro Zaccuri, il direttore organizzativo Ivan Montis, il presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo Mons. Dario Viganò, Roberto Baratta di Lanterna Magica, il giovane volto di Disney Channel Sara Santostasi (che presenterà la serie da lei interpretata Chiamatemi Joe) e Carlo Nardello, AD di Rai Trade che patrocina il festival.