‘L.A. Confidential’, Il Noir moderno per eccellenza con un Tocco Natalizio

In un'epoca in cui il noir sembra essere un genere dimenticato, L.A. Confidential si distingue come un capolavoro che abbraccia appieno la forma classica del noir, pur innovandola con maestria


Diretto da Curtis Hanson e tratto dall’omonimo romanzo di James Ellroy, il film trasporta gli spettatori nella Los Angeles del 1953, una città in cui luci scintillanti e promesse di glamour celano oscurità, corruzione e tradimenti. Anche se il Natale non è il tema centrale della storia, la sua presenza simbolica sottolinea il contrasto tra la facciata festosa e la realtà cupa che si nasconde sotto la superficie.

La trama ruota attorno a tre poliziotti del Dipartimento di Polizia di Los Angeles, ciascuno rappresentante di un diverso approccio alla giustizia. Ed Exley, interpretato da Guy Pearce, è un ambizioso e integerrimo agente che cerca di vivere all’altezza del nome del defunto padre, un eroe del dipartimento. Bud White, portato sullo schermo da un intenso Russell Crowe, è un uomo impulsivo, segnato dalla violenza subita in famiglia, che non esita a usare metodi brutali contro chi abusa delle donne. Jack Vincennes, interpretato da Kevin Spacey, è un detective che vive per il glamour hollywoodiano, collaborando con il direttore del tabloid scandalistico Hush-Hush Magazine per inscenare arresti di celebrità. Il massacro al locale “Night Owl” diventa l’evento che intreccia le vite di questi tre uomini, trascinandoli in una rete di segreti, scandali e corruzione che raggiunge i vertici della città.

Il titolo del film è un omaggio al magazine Confidential, un tabloid degli anni ’50 famoso per svelare i segreti delle celebrità. Questa vena scandalistica pervade l’intero film, incarnata dal personaggio di Sid Hudgens, interpretato da Danny DeVito, la cui voce fuori campo introduce la storia con cinismo e ironia. La narrazione si sviluppa come un romanzo pulp, arricchita da tocchi cinematografici che rendono vivi sia i personaggi che l’ambientazione.

Un adattamento da Oscar

Curtis Hanson e Brian Helgeland condensano l’intricata e stratificata trama del romanzo di Ellroy in una sceneggiatura che ha vinto l’Oscar con merito, mantenendo l’essenza dei personaggi e la complessità della narrazione.

Al momento delle riprese, Guy Pearce e Russell Crowe erano volti relativamente sconosciuti a Hollywood, ma Hanson scelse di puntare su di loro, credendo che il pubblico avrebbe potuto concentrarsi sui personaggi piuttosto che sugli attori. Kim Basinger, nei panni della femme fatale Lynn Bracken, offre una performance magnetica, evocando le grandi star del noir classico come Veronica Lake e guadagnandosi l’Oscar come Miglior Attrice Non Protagonista.

La Los Angeles degli anni ’50 è ricreata con un’attenzione maniacale ai dettagli. La fotografia vibrante e glamorous cattura i contrasti della città, dalle sue dimore scintillanti alle ombre dei vicoli più sinistri. La colonna sonora di Jerry Goldsmith, arricchita da brani dell’epoca, immerge lo spettatore nell’atmosfera del tempo, rendendo ogni scena un viaggio in un’epoca passata.

Un brillante Neo-Noir

Il film non si limita a omaggiare i grandi noir del passato, come Il grande sonno o Chinatown, ma rinnova il genere, portandolo nel panorama contemporaneo. L’attenzione alla moralità ambigua dei personaggi, la rappresentazione di una Los Angeles tanto seducente quanto corrotta, e la brutalità senza filtri della narrazione lo rendono un caposaldo del neo-noir.

Nonostante siano trascorsi oltre venticinque anni dalla sua uscita, L.A. Confidential mantiene intatta la sua potenza. Il film riesce a essere un’opera moderna e nostalgica al tempo stesso, una capsula del tempo che celebra il noir classico mentre ne esplora nuove dimensioni. In un’epoca in cui i film di questo genere sono rari, L.A. Confidential rimane un esempio lampante di come il noir possa ancora brillare di una luce oscura e irresistibile.

Seppure il Natale sia solo un accenno nella narrazione, la sua presenza aggiunge un tocco di ironia, con le festività che sembrano cozzare con la brutalità e il cinismo delle vicende. Il contrasto tra l’atmosfera festosa e le trame oscure dei personaggi rispecchia perfettamente il cuore del noir, dove la superficie luminosa nasconde abissi morali. L.A. Confidential non è solo un film noir, ma un’opera che rinnova e reinventa il genere, rendendolo vivo e rilevante ancora oggi.

autore
27 Dicembre 2024

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