Sarà Gemma Bovery di Anne Fontaine (Francia, 2014) ad aprire il 21 novembre la 32° edizione del Torino Film Festival con la proiezione al Lingotto, presente la regista. Il film sarà distribuito in Italia da Officine UBU nei primi mesi del 2015.
La commedia, eccentrica e amara, racconta le disavventure sentimentali di una giovane donna, Gemma (Gemma Arterton), gli equivoci e gli inganni dell’amore ma, soprattutto, la potenza della creazione artistica, dell’immaginazione e la loro influenza sulla vita vera.
Martin (Fabrice Luchini), panettiere in un villaggio della Normandia, ha un’immaginazione sfrenata e una grande passione: la letteratura romantica ottocentesca. Quando arrivano i nuovi vicini, una coppia di inglesi che si chiamano Gemma e Charles Bovery, Martin viene subito colpito dall’assonanza dei loro nomi con quelli dei protagonisti di ‘Madame Bovary’. Comincia così a fantasticare sulla bella Gemma, su suo marito e sul rampollo di una famiglia altolocata che si è ritirato in campagna per scrivere la tesi. Secondo Martin stanno ripercorrendo la storia del capolavoro di Flaubert.
Interpretato da Fabrice Luchini e da Gemma Arterton, Gemma Bovery è ispirato all’omonima graphic novel del 1999 di Posy Simmonds, autrice di ‘Tamara Drewe’, da cui Stephen Frears ha tratto un film nel 2010.
L'incasso complessivo del Torino Film Festival è di 259mila euro, trend positivo tenuto conto della diminuzione degli schermi passati da 11 a 9
"Solo in questa città possono capitare cose come questa, peraltro a spese dei contribuenti. Davvero penoso", scrive su Facebook il senatore Pd Stefano Esposito
"Non so ancora quale ruolo avrà. Ho incontrato Iggy Pop a New York, lui per me è un mito e viceversa. Così mi ha chiesto di avere una parte nel film. Ha una faccia rude e forte, un fisico strano ed è una persona colta, che conosce bene il cinema e la musica. Il film, una coproduzione canadese, americana e tedesca, s’avvale anche del crowdfunding che finirà l’8 gennaio, un modo di avvicinare il mio pubblico", dice il regista che al TFF ha presentato la versione restaurata di Profondo rosso
Triangle, distribuito da Istituto Luce Cinecittà, vince al TFF il Premio Miglior film sul mondo del lavoro “per la sua capacità di intrecciare in maniera non rituale, storie che si legano in un filo che danno continuità alla memoria del tempo". Miglior Film di Torino 32 è Mange tes morts di Jean-Charles Hue; 2 Menzioni speciali, una della giuria e una ai personaggi intervistati, vanno a N-Capace di Eleonora Danco; Miglior Film per Italiana.doc è Rada di Alessandro Abba Legnazzi