La Cina è più vicina

La missione del cinema italiano a Shanghai e Pechino


Con un incontro ufficiale tra la delegazione italiana, i vertici del Film Bureau e della China Film Coproduction Coorporation (CFCC) si è conclusa la missione del Progetto Cina – coordinato da Giorgio Gosetti – destinato a varare una nuova stagione di scambio e coproduzioni tra la cinematografia italiana e quella cinese.
Alla presenza dei funzionari dell’ambasciata italiana a Pechino, Maria Giuseppina Troccoli per la Direzione Generale Cinema ha presentato al Film Bureau la proposta delle Norme di procedure attuative dell’Accordo di Coproduzione cinematografica, firmato nel 2004 ed entrato in vigore il 17 aprile di questo anno. E’ stata inoltre presentata al Film Bureau una proposta di Convenzione per la creazione di un fondo pubblico bilaterale per il sostegno allo sviluppo di sceneggiature per favorire le coproduzioni effettive. Da parte italiana si è fortemente auspicato che già alla prossima Mostra di Venezia si possa procedere alla firma delle Norme di procedura.

Nel corso della visita, la Delegazione ha potuto avviare progetti di collaborazione con la CCTV 6 (il canale tematico dedicato al cinema della televisione nazionale cinese), Huaxia Film Distribution (società leader di produzione e distribuzione nazionale), Shanghai Film Group, Bona Film (produzione di cui si è recentemente visto in Italia A Simple Life), Desen International Media, Leading Post (società di post produzione) e produttori di qualità come Shi Nansun, Miao Xiaotian o Stephen Lam.
Sono stati, inoltre, svolti incontri istituzionali con le direzioni dei Festival del cinema di Shanghai e quello di Pechino, tesi a garantire una maggiore presenza del cinema italiano nel corso delle prossime edizioni. Di particolare rilievo, infine, il progetto di collaborazione con il Tianjin Northern Film Group che rappresenta non solo una delle più grandi realtà territoriali cinesi, ma anche una città storicamente legata all’Italia fin dai primi anni del ‘900; un legame ininterrotto testimoniato anche dalla presenza di una sala cinematografica “battezzata”, alla presenza di Giuseppe Tornatore, “Nuovo Cinema Paradiso”.

Il “Progetto Cina”, guidato per Anica da Rossella Mercurio e che vede attive insieme tutte le massime istituzioni pubbliche e associazioni private del nostro cinema, è stato presentato anche a  Shanghai nel corso di una serata promossa con il supporto di un marchio rappresentativo della grande qualità italiana come Ferragamo. Ospiti d’onore erano gli attori e i registi del “focus” sul cinema italiano organizzato dallo Shangai International Film Festival in accordo con Istituto Luce Cinecittà. Nel corso di un incontro con l’Ambasciatore d’Italia in Cina, Alberto Bradanini, si è concordato di prevedere uno speciale modulo dedicato al cinema italiano all’interno del programma promozionale, sviluppato dall’Ambasciata, volto a far meglio conoscere l’Italia ed il made in Italy presso i consumatori cinesi delle città di cosiddetta seconda e terza fascia.

“Il prossimo passo – sottolinea Giorgio Gosetti – grazie all’attuazione effettiva del trattato di coproduzione, riguarderà l’attivazione di effettivi progetti bilaterali e uno scambio concreto”. Riccardo Tozzi così commenta : “Ho avvertito un interesse reale per la sfida di lavorare insieme all’internazionalizzazione delle nostre due cinematografie . Da oggi è attivo a Pechino un front desk dell’ Anica per il “Progetto Cina”.

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