L’ultima sfida di Batman


PARIGI – E’ il film più atteso dell’anno, Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno, e in Italia esce il 29 agosto. In quasi tutto il resto del mondo è già in sala da un mese o più, per cui chi proprio non ha potuto resistere per assistere al terzo attesissimo capitolo delle avventure di Batman dirette da Christopher Nolan (che sarà anche l’ultimo, a detta del regista e del cast), si è dato da fare per poterlo vedere in anteprima. Qualcuno, con metodi non proprio ortodossi: la pirateria, in certi casi, sembra davvero incontrastabile, e infatti molto si è discusso anche di questa scelta distributiva, insolita ormai per un grande blockbuster.

Altri, come noi, hanno approfittato delle vacanze per godere dello spettacolo in terra straniera, magari su uno schermo IMAX – dato che la pellicola supporta questo formato – di cui in Italia siamo purtroppo pressoché sprovvisti, se si escludono il cinema Oltremare di Riccione e l’UCI di Pioltello.

C’è da dire, di questo Batman, che vale la pena tentare di vederlo nelle migliori condizioni possibili, dato che l’aspetto spettacolare è certamente preponderante. Nolan ha puntato moltissimo sullo schermo ‘avvolgente’ e si è categoricamente rifiutato di girare in 3D, come invece aveva proposto la produzione: “Mi piace l’IMAX – ha detto – perché rispetto al 3D permette di creare qualcosa di più grande del nostro campo visivo. Quando si guarda un film in 3D il parallasse lo rende più intimo e il campo visivo si restringe. Invece a me piace guardare i miei personaggi, come Batman, su uno schermo enorme e molto più grande di quanto siamo abituati”. E ancora: “Mi sembra che la stereoscopia, al cinema, dia una scala di visione troppo piccola, che l’effetto sia tutt’altro che dirompente. I film sono intrinsecamente in 3D. Il senso stesso della fotografia è nell’essere tridimensionale. Il punto è che la stereoscopia garantisce ad ogni spettatore una prospettiva individuale. Il che funziona benissimo con i videogames e tutte le forme di tecnologia “immersiva”, ma se parliamo di esperienze per spettatori, è una scelta difficile da abbracciare. Personalmente preferisco i grandi affreschi, quando ti trovi a guardare schermi enormi e hai quella sensazione che l’immagine proiettata sia “larger than life”, più imponente della vita stessa. Quando invece la lavori con la stereoscopia, e di test ne abbiamo fatti un bel po’, finisci per “strizzare” la taglia dell’immagine fino a che non diventa una finestra molto più piccola di fronte a te. Quindi l’effetto finale va considerato con grande attenzione. E mi pare che finora, nella corsa ad adattarsi a questa nuova tendenza, non si sia pensato abbastanza a questo”.

Aspetti tecnici a parte, del film si parla moltissimo anche per il tragico evento che ne ha caratterizzato l’esordio negli Stati Uniti, quando un pazzo ha sparato sulla folla uccidendo molti spettatori indifesi. Ne sono seguite polemiche circa la presunta influenza che la pellicola, più cruda e violenta dei capitoli precedenti, avrebbe avuto sul nefasto episodio. Polemiche sterili, a dir la verità, non foss’altro perché, appunto, trattandosi di una prima, nessuno – nemmeno lo scriteriato assassino – poteva aver visto il film e restarne influenzato. Senza dubbio, si tratta di una trama angosciante e dark: l’antagonista Bane (Tom Hardy), una minacciosa montagna di muscoli, come nel fumetto, tende una trappola a Batman (ancora interpretato da Christian Bale) e riesce a immobilizzarlo per mesi compromettendo la funzionalità della sua colonna vertebrale. La sequenza è piuttosto realistica, anche grazie alla scelta di eliminare completamente la colonna sonora. E l’effetto “dolore” è assicurato. Alla fine Batman ne esce vincitore, ma con le ossa un po’ rotte.

Si potrebbe dire che il film condivide lo stesso destino del suo protagonista. Se i critici Usa lo hanno esaltato per il suo approccio senza mezze misure e il suo tentativo di farsi metafora della crisi e della situazione socio-economica dell’America odierna, molti fan, sia di Nolan che dell’Uomo Pipistrello, hanno storto il naso di fronte alle situazioni poco verosimili e ai buchi di sceneggiatura che la pellicola, indubitabilmente, presenta. Niente di grave, ma dall’uomo che si vantava – e giustamente – di aver portato Batman nel mondo reale, ci si aspettava forse qualcosa di più. E anche il finale, che prometteva di essere tragico, definitivo ed epico, una cosa mai vista prima di ora ad Hollywood, è tutto sommato accomodante, canonico, e lascia aperte diverse prospettive per il futuro. Quasi certo, però, che non ci saranno né Nolan né Bale, che con questo film terminano il loro impegno con Warner, e che il prossimo Batman avrà dunque una faccia e, forse, un background differente. Di più non si può dire, o si rischia davvero di rovinare quel po’ di sorpresa che la pellicola offre, anche se in maniera poco coerente con quanto il regista aveva promesso e dichiarato finora.

Anche gli incassi hanno faticato a imporsi, complice probabilmente anche la strage di Denver: all’uscita, il film ha incassato nel giro di tre giorni 161.8 milioni di dollari, una cifra inferiore rispetto a quella pronosticata di 180, anche se poi si è decisamente stabilizzato. Vedremo se anche in Italia il Cavaliere vincerà la sfida, e in che modo. Certo, da noi,  l’attesa è spasmodica e, oltre agli eventi di presentazione ufficiali, si muove molto anche il mondo dei fan: ad esempio il 1 settembre, alle ore 19:00, in Piazza dei Cavalieri a Pisa, si organizza un raduno di cosplayer che si incontreranno indossando costumi ispirati all’universo dell’uomo pipistrello.

L’evento è già stato battezzato, su facebook e sui principali social network, Piazza dei Cavalieri Oscuri.

Nel cast tornano Morgan Freeman, Gary Oldman e Michael Caine, a cui si aggiungono le ‘donne fatali’ Marion Cotillard e Anne Hathaway, interprete di una seducente Catwoman. Occhio anche al nuovo arrivato Joseph Gordon-Levitt, è più tosto di quel che sembra.

 

autore
20 Agosto 2012

Articoli

Una delle illustrazioni del progetto
Articoli

Argento Reloaded by Luca Musk

L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia

Articoli

The Arch., quando gli architetti diventano oracoli

Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre

Articoli

Buon 2018 ai lettori di CinecittàNews

La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.

Articoli

Cattivissimo 3 sfiora i 15 milioni

E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk


Ultimi aggiornamenti