L’ultimo Leone d’Oro vinto da un regista italiano risale a ben 14 anni fa. Gianni Amelio venne premiato nel 1998 per il suo Così ridevano, dramma dell’emigrazione, a partire dal tormentato rapporto di due fratelli siciliani, nella Torino degli anni ’60. A chi toccherà quest’anno tentare l’impresa? A pochi giorni dall’annuncio ufficiale del programma di Venezia 69, guidata Alberto Barbera, che torna a questo incarico per la seconda volta, due titoli italiani sono dati per quasi certi in Concorso.
Innanzitutto Bella addormentata di Marco Bellocchio (in sala con 01 dal 7 settembre), film accompagnato da polemiche durante la realizzazione, in particolare per la vicenda del finanziamento della Film Commission FVG, e interpretato da Alba Rohrwacher, Toni Servillo, Michele Riondino, Pier Giorgio Bellocchio, Isabelle Huppert, Maya Sansa e Gianmarco Tognazzi. Bellocchio ribadisce che Bella addormentata non racconta la vicenda di Eluana Englaro, morta nel 2009 a Udine a seguito dell’interruzione di alimentazione e idratazione artificiali, dopo 17 anni di stato vegetativo a causa di un incidente stradale: “Nel mio film i personaggi hanno a che fare psicologicamente e spiritualmente con la storia di questa donna, in particolare durante i giorni del suo trasferimento all’ospedale di Udine, e che noi vediamo solo nei materiali di repertorio tutti televisivi. Sono storie che si collegano tra loro, mentre viene scandito il tempo che porta alla fine di Eluana”.
L’altro titolo italiano della competizione sarebbe E’ stato il figlio (distribuito da Fandango il 14 settembre) di Daniele Ciprì, prima volta senza Maresco. Tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore palermitano Roberto Alajmo e interpretato da Toni Servillo, E’ stato il figlio narra le vicende della famiglia Ciraulo che vive in povertà nel quartiere Zen e di un’auto comprata grazie al risarcimento per la morte di un congiunto capitato per caso in mezzo a una sparatoria di mafiosi.
Altro titolo possibile, ma incerta è la sua collocazione, è l’opera prima di Leonardo Di Costanzo (distribuito da Istituto Luce Cinecittà) L’intervallo con protagonisti due giovani, Salvatore e Veronica: lei prigioniera della camorra per uno sgarbo e in attesa del castigo, lui costretto a forza al ruolo di carceriere in un edificio abbandonato di Napoli.
In concorso, dopo averlo mancato nel 2009 con L’uomo che verrà , potrebbe magari esserci Un giorno devi andare di Giorgio Diritti con Jasmine Trinca, in uscita con Bim a metà settembre. Augusta è una giovane donna che giunge in Amazzonia per reagire ad alcune vicende personali particolarmente dolorose. Dal contatto totale con la natura selvaggia e dall’incontro con le piccole comunità indios che vivono sulle rive del fiume, Augusta cercherà una riconciliazione con se stessa, con il mondo e con Dio.
L’esordio alla regia di Luigi Lo Cascio La città ideale sarebbe invece candidato alla Settimana della Critica. Il film, prodotto da Angelo Barbagallo, narra le vicende di un convinto militante ecologista, lo stesso Lo Cascio (mentre un altro ruolo è affidato a Roberto Herlitzka), che vede improvvisamente messe in dubbio le sue certezze etiche.
Altri titoli pronti e in predicato per Venezia: Equilibristi di Ivano De Matteo (Medusa Film), storia di una coppia che ‘osa’ separarsi in tempi di crisi economica, con Valerio Mastandrea, Barbora Bobulova, Rolando Ravello e Maurizio Casagrande; Un giorno speciale di Francesca Comencini (Lucky Red), dal libro di Claudio Bigagli “Il cielo con un dito”, storia di due ragazzi della periferia romana; Tutto parla di te di Alina Marazzi (Bim) film sulla maternità con Charlotte Rampling; Bellas Mariposas di Salvatore Mereu (Fandango); Acciaio di Stefano Mordini, dall’omonimo romanzo di Silvia Avallone; Il rosso e il blu di Giuseppe Piccioni (Teodora) sul mondo della scuola raccontato da Marco Lodoli nell’omonimo romanzo, con Riccardo Scamarcio, Margherita Buy, Roberto Herlitzka; il film d’animazione Pinocchio di Enzo D’Alò con i disegni di Lorenzo Mattotti e le musiche di Lucio Dalla, distribuito da Lucky Red.
Ci sono poi i titoli stranieri che secondo i rumors sbarcheranno al Lido: To The Wonder di Terrence Malick; Gebo e l’ombra di Manoel De Oliveira con Claudia Cardinale e Jeanne Moreau; Apres mai di Olivier Assayas; Dans la maison di Francois Ozon con Emmanuelle Seigner e Kristin Scott Thomas; The Company You Keep diretto e interpretato da Robert Redford insieme a Shia La Boeuf, Susan Sarandon e Nick Nolte; Argo di Ben Affleck, prodotto da George Clooney; Pietà di Kim Ki Duk; Low Life di James Gray con Marion Cotillard e Jeremy Renner; Passion di Brian De Palma con Rachel McAdams e Noomi Rapace; The Master di Paul Thomas Anderson; Andata e ritorno di Takeshi Kitano; Le stagioni del rinoceronte dell’iraniano Bahman Ghobadi con Monica Bellucci; Anna Karenina di Joe Wright con Keira Knightley; Only God Forgives di Nicolas Winding Refn con Ryan Gosling.
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