L’impegno di Avati per i malati di cancro

Il cinema solidale con i malati di tumore. E’ l’impegno che Pupi Avati, presidente di Cinecittà Holding, ha preso stamane nel corso della conferenza stampa per i 25 anni della fondazione di AntItalia, l’Associazione nazionale tumori, fondata nel ’78 dall’oncologo bolognese Franco Pannuti. La fondazione si impegna a garantire assistenza domiciliare gratuita in Italia e in alcuni paesi stranieri (India, Bangladesh, Repubblica Ceca, Albania e Germania) arrivando a circa 40mila pazienti molto gravi secondo il principio – contrapposto all’eutanasia – della “eubiosia”. Mobilita circa 65mila volontari.
E’ stato proprio dall’incontro con il professor Pannuti, avvenuto per motivi personali quasi vent’anni fa, che Avati ha scoperto l’attività dell’associazione. “Quando arrivano i medici dell’Ant in una casa, tutto diventa più semplice”, ha detto il regista. Che ha promesso: “Cinecittà si impegnerà a dare una risposta concreta fin dal prossimo consiglio d’amministrazione”. Gli ha fatto eco Michele Lo Foco: è giusto e doveroso impegnare parte delle risorse della Holding e di Italia Cinema per sostenere e diffondere iniziative di questo tipo.
Alla conferenza, ospitata dalla Sala del Refettorio di Palazzo San Macuto, e coordinata da Rosetta Sannelli, hanno preso parte il presidente della Camera Pierferdinando Casini, il ministro della Salute Girolamo Sirchia, i parlamentari Monica Baldi, Laura Cima ed Enzo Raisi, e Wanda Pandoli Ferrero dell’Aidda (ass. donne d’impresa).
L’ANT ha sede a Bologna in Via Veronese, 3 – tel. 051-6199385 e-mail promozione@antnet.it