Il Film Festival Turco di Roma, giunto quest’anno alla V edizione, propone in anteprima domenica 3 luglio alla Casa del Cinema (ingresso libero) l’horror rivelazione di Can Evrenol Baskin. L’assalto, un incubo. Cinque poliziotti devono raggiungere in grande affanno una cittadina sperduta dove occorrono rinforzi urgenti. Arrivano in un edificio abbandonato, un’antica stazione di polizia ottomana, ignari che quella sarà la loro ultima missione perché dietro “quella porta” si spalancherà l’inferno, nel senso letterale della parola. Dal reale ci si addentra nel surreale e questa intermittenza di piani confonde le acque e i pensieri dello spettatore nel frattempo terrorizzato: è un brutto sogno? Molto di più, è un incubo. La regia è del giovane regista turco Can Evrenol, appassionato del genere fin dagli studi di regia in Inghilterra e in America. L’opera, inizialmente un cortometraggio, è diventata un caso al Festival di Toronto dove ha messo in fibrillazione il regista Eli Roth, che ne è rimasto talmente scioccato da volersi fare garante per lo sviluppo in lungometraggio. Baskin, L’assalto:un incubo sarà distribuito anche in Italia. Il Festival è organizzato da SRP Istanbul in collaborazione con Ministero Cultura e Turismo della Repubblica della Turchia e L’Ambasciata di Turchia a Roma.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis