Arriva il 22 agosto (e in anteprima il 16), anche in 3D, con Fox, L’era glaciale – In rotta di collisione, quinto capitolo della serie animata che ormai si presenta come una formula rodatissima di intrattenimento per famiglie, con il suo mix di comicità, azione e sentimento. Sequel de L’era glaciale 4 – Continenti alla deriva, è ambientato tre anni dopo gli eventi dello scorso film. Si apre con l’ennesimo tentativo dell’esilarante scoiattolino Scrat di mettere al sicuro la sua preziosa ghianda. Partendo da una scena addirittura del primo capitolo della serie (risalente al 2002) in cui si intravedeva un’astronave – per i tempi solo una scena divertente, che oggi si fa elemento portante della trama di questo nuovo episodio – il minuscolo animale viene trasportato nello spazio dove, a bordo di un UFO, provoca la collisione tra due pianeti che formano un gigantesco meteorite diretto verso la Terra e i suoi abitanti.
Qui il mammuth Manny è alle prese con il nuovo fidanzato di sua figlia Pesca, Julian, e al futuro matrimonio dei due, mentre le tigri dai denti a sciabola Diego e Shira, ormai sposati, progettano di avere dei figli ma restano turbati dal fatto che i bambini sono spaventati da loro. Il bradipo Sid, infine, dopo essere stato lasciato dalla sua fidanzata, è alla ricerca di una nuova compagna. L’imminente catastrofe provoca una tempesta di meteoriti: gli amici devono abbandonare la loro casa e intraprendere un lungo viaggio per salvarsi. Sul loro cammino, Manny e gli altri ritrovano il vecchio amico furetto Buck, scappato dal mondo dei dinosauri, che li aiuta nel loro viaggio ma li rende anche potenziali bersagli di una famiglia di pericolosi Dakotaraptor. E’ una corsa contro il tempo: bisogna trovare un modo di deviare il meteorite e al contempo affrontare le problematiche personali di ciascuno. Si omaggia molto la fantascienza, naturalmente, da Armageddon a Gravity passando per Il pianeta delle scimmie. E’ vero che non c’è niente di particolarmente originale e che la trama diventa sempre di più un collante per battute e scaramucce a volte inserite in maniera un po’ forzata (come l’assurda paternità di Buck), ma in definitiva il ritmo tiene, il divertimento regge e i bambini in sala durante l’anteprima hanno riso di gusto.
Tra le voci italiane ritroviamo Filippo Timi, Claudio Bisio, Pino Insegno, Roberta Lanfranchi, Massimo Giuliani.
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025