L’Audiovisivo italiano sbarca a Hollywood

Amazon, Netflix, Disney, Weinstein: sono solo alcuni dei produttori televisivi che hanno partecipato all’incontro organizzato da ICE (Italian Trade Agency) ed Anica per la folta delegazione APT presso il Paley Center di Beverly Hills. All’incontro hanno preso parte 15 tra le più importanti società USA del mondo televisivo, interessate a sviluppare contatti con le 10 aziende italiane che hanno deciso di esplorare il mercato USA.
Tra queste, realtà già note negli Stati Uniti quali Lux Vide ed Endemol Shine, ma l’elenco comprende società in forte ascesa come “11 marzo film”,“Alexandra Cinematografica”, “Aurora TV”, “Cross Production”, “Fabula Pictures” e “Cobalt Entartainment”.

Gli incontri si sono svolti in un’atmosfera informale nei salottini messi a disposizione delle imprese sul roof garden del Paley Center, nel corso di una mattinata di lavoro culminata in una colazione italiana en plein air.
Chiara Sbarigia, direttore generale di APT, ritiene che in questo momento di grande creatività del settore sia importantissimo costruire un sistema di relazioni più strutturato e stabile in un costante dialogo tra produttori italiani e statunitensi, e che quella intrapresa da ICE ed Anica sia la strategia giusta per l’internazionalizzazione del sistema audiovisivo italiano.

Roberto Stabile, rappresentante delle associazioni dell’audiovisivo presso l’ICE, e coordinatore degli Audiovisual desks, si dichiara estremamente soddisfatto di questa prima azione svolta dal neo costituito desk di Los Angeles: “Il positivo risultato ottenuto ci stimola ad andare avanti su questa strada, che vede ICE e DG Cinema del MiBACT imprescindibili partner per l’affermazione dell’audiovisivo italiano nel mondo, soprattutto in questi giorni di preparazione alla campagna Oscar per Fuocoammare”.

Grande soddisfazione da parte ICE, il cui direttore Florindo Blandolino registra un “ sorprendente risultato dell’iniziativa in termini di numero ed importanza delle aziende USA che hanno risposto al nostro invito,considerato che si trattava del primo esperimento di questo genere; un ottimo auspicio per iniziative simili che stiamo studiando per i prossimi mesi”.
L’incontro di ieri è stato reso possibile dai fondi del Piano Speciale USA dell’Agenzia ICE e della DG Cinema del MiBACT.