L’anno del Dragone

Arriva il 10 agosto Il drago invisibile, produzione Disney estiva, remake molto libero di un classico di 40 anni fa (realizzato a tecnica mista, animazione e ‘live action’) che si rivela una delle soprese della stagione grazie a una scrittura molto precisa, con inaspettate punte dark e le giuste cure per rendere credibile una storia basata sulla magia nell’epoca dei cellulari e di Internet. Supporta il tutto un cast d’eccezione che vede – tra gli altri – Bryce Dallas Howard, Karl Urban e Robert Redford tra i protagonisti, a fianco naturalmente della creatura digitale del titolo, che ricorda solo lontanamente il suo predecessore degli anni ’70 incorporando una folta peluria verde e un look che lo avvicina per certi versi al Fortunadrago del celebre La Storia Infinita.

Ma a colpire è soprattutto la riscrittura attenta della fiaba in chiave moderna: quello che nell’originale era semplicemente un ‘orfanello’, qui diventa un autentico ‘ragazzo lupo’ cresciuto nel bosco dopo il drammatico incidente automobilistico che lo ha reso orfano di entrambi i genitori. Solo, impaurito e sperduto, ‘inventa’ – o almeno così sembra – questo enorme e bonario amico immaginario, che per buona parte del film diventa la proiezione dei suoi istinti bestiali e del richiamo che la natura opera su di lui. Finché una bella e buona guardiacaccia (Howard) non trova il bimbo e non cerca di civilizzarlo, portandolo con sé nella grigia ambientazione di una cittadina di montagna la cui popolazione sembra aver perso la voglia di fantasticare da molto tempo. Tranne il signor Meacham (Redford) che sostiene di aver visto un drago molti anni prima…

Il film è stato girato live-action in Nuova Zelanda  con telecamere Panavision Panaflex. Il drago Elliot è interamente animato in CGI, con effetti speciali sono creati dalla Weta Digital di Peter Jackson. Sia alla base di questo film che del suo predecessore c’è un breve racconto, mai pubblicato, dello scrittore Seton I.Miller – sceneggiatore affermato dell’età dell’oro di Hollywood –  e S.S. Field. La Disney acquisì i diritti della storia per farne originariamente un’attrazione per Disneyland, salvo poi cambiare programma.