Dopo diversi rinvii L’anima gemella di Sergio Rubini arriva in sala venerdì 11 aprile, distribuito in 80 copie da Cecchi Gori e Medusa, grazie a un’intesa tra i due gruppi.
“Perché avercela con Vittorio Cecchi Gori, ha già tanti guai. Sono soddisfatto perché comunque il mio film esce nella stagione 2002/2003 – ha dichiarato Rubini all’anteprima romana – Anche nei momenti più difficili mai ho pensato che L’anima gemella non sarebbe arrivato in sala, ma che Vittorio sarebbe stato vicino al film come noi gli siamo stati accanto. In verità la crisi di Cecchi Gori è stata solo un’idea di marketing per lanciare la pellicola”.
Quanto allo stato di salute del cinema italiano, Rubini è convinto che il pubblico abbia ritrovato un rapporto di fiducia con i registi di casa nostra: “Alla fine degli anni ’80 si è affermata una generazione che ha consentito soprattutto che ne venissero altre. Gli anni di piombo avevano bruciato tutto, ma nuovi registi hanno cominciato da zero, senza risorse concrete, memori delle esperienze dei maestri. Così oggi è di nuovo al lavoro quell’ambiente tipico artigianale che è alla base dell’industria, a cominciare dagli sceneggiatori che scrivono storie per gli attori”.
Tra i progetti futuri del regista pugliese, che ha appena finito di girare The passion di Mel Gibson nel ruolo del ladrone ‘buono’ Dismas, c’è, di nuovo insieme allo scrittore e sceneggiatore Domenico Starnone, la storia di un attore di successo che s’ammala, “film che dirigerò, ma non interpreterò”.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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