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L’ANEC a Venezia: la tecnologia del cinema
Si segnala in particolare una Tavola Rotonda di aggiornamento sui temi dell’evoluzione tecnologica della sala cinema, mercoledì 7 settembre
Anche quest’anno l’ANEC, insieme ad Agiscuola e FICE, sarà presente al Lido di Venezia durante la Mostra con un proprio stand alla Sala Tropicana dell’Hotel Excelsior, nello spazio della Fondazione Ente dello Spettacolo e con l’azienda Open Sky come partner. L’Associazione Nazionale degli Esercenti Cinematografici – fortemente attiva in questi mesi su fronti istituzionali come il ddl cinema (approvato in Commissione Cultura del Senato a fine luglio e ora atteso dal passaggio in aula) e la definizione dell’utilizzo nei cinema del bonus cultura per i maggiorenni – è coinvolta in varia misura in diversi eventi veneziani, a partire dalla presentazione del ministro Franceschini dei mercoledì a due euro giovedì 1 settembre alle ore 11 (Sala Casinò) in cui ANEC è coinvolta insieme alle altre associazioni.
L’ANEC in particolare ha organizzato una Tavola Rotonda di aggiornamento sui temi dell’evoluzione tecnologica della sala cinema, mercoledì 7 settembre alle ore 15 presso lo stand ANEC: un’ora di confronto con i massimi rappresentanti della SMPTE (Society of Motion Picture and Television Engineers, organismo tecnico leader a livello mondiale per l’industria dell’immagine cinematografica, televisiva e multimediale), ovvero il Presidente Bob Seidel e la CEO Barbara Lange, con il coordinamento di Laura e Piero Fumagalli e Gianantonio Furlan e la collaborazione di Angelo D’Alessio. Altri appuntamenti che riguardano l’esercizio sono l’incontro su iniziativa del vicepresidente ANEC Giorgio Ferrero sui temi del mercato cinematografico, venerdì 2 agosto alle ore 10, e lo European Film Forum della Commissione Europea, quest’anno dedicato alla sala cinema alla presenza di rappresentanti delle istituzioni europee e a cura dell’Unità Europa Creativa Media: domenica 4 settembre alle ore 10 si parlerà del futuro delle sale cinematografiche, preceduto sabato 3 alle ore 15 da una sessione sull’accesso ai finanziamenti.
Altri appuntamenti vedranno coinvolta la FICE, tra cui le consuete anticipazioni del programma degli Incontri del Cinema d’Essai (Mantova, 3-7 ottobre) che si svolgerà lunedì 5 settembre alle 12.30 nel nostro stand. Per la partecipazione allo stand, ANEC ringrazia il partner Open Sky, nonché Fun Food Italia e San Benedetto che partecipano all’allestimento dello spazio.
Venezia 73
Microcinema distribuirà ‘The Woman who Left’
Sarà Microcinema a distribuire nelle sale italiane il film Leone d'Oro 2016, The woman who left, nuovo capolavoro di Lav Diaz. La pellicola, che nonostante il massimo riconoscimento al Lido non aveva ancora distribuzione e che si temeva restasse appannaggio soltanto dei cinefili che l'hanno apprezzata alla 73esima Mostra di Venezia, sarà quindi visibile a tutti, permettendo così agli spettatori del nostro Paese di ammirare per la prima volta un'opera del maestro filippino sul grande schermo
Future Film Festival Digital Award 2016 a Arrival
Il film di Denis Villeneuve segnalato dalla giuria di critici e giornalisti come il migliore per l'uso degli effetti speciali. Una menzione è andata a Voyage of Time di Terrence Malick per l'uso del digitale originale e privo di referenti
Barbera: “Liberami? E’ come l’Esorcista, ma senza effetti speciali”
Il direttore della Mostra commenta i premi della 73ma edizione. In una stagione non felice per il cinema italiano, si conferma la vitalità del documentario con il premio di Orizzonti a Liberami. E sulla durata monstre del Leone d'oro The Woman Who Left: "Vorrà dire che si andrà a cercare il suo pubblico sulle piattaforme tv"
Liberami: allegoria del mondo moderno
Anche se l’Italia è rimasta a bocca asciutta in termini di premi ‘grossi’, portiamo a casa con soddisfazione il premio Orizzonti a Liberami di Federica Di Giacomo, curiosa indagine antropologica sugli esorcismi nel Sud Italia. Qualcuno ha chiesto al presidente Guédiguian se per caso il fatto di non conoscere l’italiano e non aver colto tutte le sfumature grottesche del film possa aver influenzato il giudizio finale: “Ma io lo parlo l’italiano – risponde il Presidente, in italiano, e poi continua, nella sua lingua – il film è un’allegoria di quello che succede nella nostra società". Mentre su Lav Diaz dice Sam Mendes: "non abbiamo pensato alla distribuzione, solo al film. Speriamo che premiarlo contribuisca a incoraggiare il pubblico"