CANNES – Un appartamento di Londra, un romanziere americano e tutte le donne della sua vita. Viene presentato in anteprima mondiale sezione Première del Festival di Cannes, Deception, il nuovo film del regista Arnaud Desplechin tratto dal romanzo del 1990 di Philip Roth. Protagonisti sono Denis Podalydès e Léa Seydoux, presente al Festival in ben tre altri film, mentre a completare il cast Emmanuelle Devos, Anouk Grinberg e Rebecca Marder de la Comédie Française.
Il libro di Roth è da anni un cruccio del regista francese, che pur apprezzando tantissimo l’opera originale, definita “il miglior dialogo tra un uomo e una donna che abbia mai letto”, esprimeva dubbi sulla sua possibile resa cinematografica. Dubbi evidentemente scomparsi grazie alla sceneggiatura scritta da Julie Peyr. “Mentre scrivevamo – sottolinea il regista francese, in tal senso – era come se un tappeto si stendesse davanti a noi: i nostri due eroi erano intrappolati nello studio dello scrittore, nello stesso modo in cui lo eravamo noi, confinati dal lockdown”.
Le riprese si sono poi svolte nel 2020, in tutta segretezza. Storia potente che esplora i limiti della nostra intimità, indagando nell’amore e nella fedeltà, il film sarà distribuito in Italia da No.Mad Entertainment con il titolo Inganno.
Consacrati al festival i talenti cresciuti nell’incubatore torinese e premiati 3 film sviluppati dal TFL, laboratorio internazionale del Museo Nazionale del Cinema che dal 2008 ha raccolto 11 milioni di euro di fondi internazionali
E' diventata subito virale la reazione di Nanni Moretti alla mancata vittoria a Cannes per il suo Tre piani. Il regista ha postato su Instagram una sua foto in cui appare 'invecchiato di colpo' con una didascalia scherzosa: "Invecchiare di colpo. Succede. Soprattutto se un tuo film partecipa a un festival. E non vince. E invece vince un altro film, in cui la protagonista rimane incinta di una Cadillac. Invecchi di colpo. Sicuro".
Premiato a Cannes con il Docs-in-Progress Award tra 32 opere internazionali, Cent'anni di Maja Doroteja Prelog, coproduzione che coinvolge anche il cagliaritano Massimo Casula con la sua società di produzione Zena Film
Il giapponese Drive my car di Ryûsuke Hamaguchi ha ottenuto sia il Premio della critica internazionale che quello della giuria ecumenica