Per Jean Louis Trintignant, 82 anni da compiere l’11 dicembre, è un trionfale ritorno al Festival di Cannes con Amour, il film di Michael Haneke in concorso, accolto con affetto e calore, come il suo interprete, che ha il ruolo di Georges, un anziano professore di musica che accudisce la moglie (Emmanuelle Riva) colpita da un ictus, negli ultimi mesi della sua vita, lungo la china che la porterà a tornare una bambina bisognosa di cure e infine di un gesto estremo di compassione. Trintignant aveva smesso col cinema, come racconta nella sua autobiografia “Du coté d’Uzes, entretiens avec André Aseo”, fresca di stampa in Francia, dopo la tragedia della morte violenta della figlia Marie, uccisa a botte dal compagno Bertrand Cantat nel 2003. “Avevo deciso di non recitare più al cinema e dedicarmi al teatro, ma Haneke mi ha offerto una parte eccezionale. In questo film ho visto me stesso”, ha detto l’attore, simbolo della Nouvelle Vague e molto amato anche dal cinema italiano. L’ultima volta era stato a Cannes 14 anni fa con Ceux qui m’aiment prendront le train di Patrice Chéreau. Nel ’69 vinse qui in premio per l’interpretazione con Z l’orgia del potere di Costa Gavras.
L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia
Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre
La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk