L’Africa a Villa Borghese

CANNES – Presentata oggi all’Italian Pavilion la terza edizione del RomAfrica Film Festival (RAFF), che torna alla Casa del Cinema (13-16 luglio) dopo il successo delle due scorse edizioni. Presenti il direttore artistico Antonio Flamini e il direttore generale  Domenico Petrolo, che sottolineano come “l’atmosfera di Villa Borghese sia magica. La Casa del Cinema nell’arena esterna conta circa trecento posti ma poi la gente si mette a guardare i film dai ristoranti, dalle terrazze, sul prato, questo li ha convinti a usarla sempre di più – il nostro è stato il primo festival a sfruttarla – e ad aumentare le sedute a circa cinquecento. Roma per quattro giorni diventa un pezzo d’Africa”.

Novità di quest’anno una serata di gala in apertura e focus su tematiche non mainstream, con una certa attenzione anche ai giovani, la cosiddetta ‘generazione 2, anche con espressioni particolari come il videoclip.

Interviene anche il regista marocchino Mohamed Zineddaine,autore del film Colère che sarà una delle punte del festival: “L’ho girato nel 2013 – racconta – è un film che avanaza riflessioni sociali ma è anche molto drammatico. I film che non hanno dramma mi sembrano sempre falsi. Quando i francesi vanno via lasciano in mano il potere a un comandante dell’esercito. Un mugnaio vi si oppone, suo figlio è giornalista e scrittore e scrive un romanzo in cui il figlio del comandante muore, ma alla fine viene arrestato con l’accusa di averlo ucciso”.