L’Academy ci aveva già provato quattro anni fa, ma le proteste dei sindacati avevano bloccato tutto. Questa volta però la decisione sembra presa definitivamente: ben otto premi non verranno consegnati in diretta durante la cerimonia degli Oscar 2022, ma saranno solo annunciati tramite dei video registrati e montati in anticipo, in cui saranno presenti delle brevi dichiarazioni dei vincitori. Si tratta di premi considerati “minori”, ovvero miglior cortometraggio documentario, miglior montaggio, miglior trucco e acconciatura, colonna sonora originale, miglior scenografia, miglior cortometraggio animato, miglior cortometraggio live action e miglior sonoro.
Questi cambiamenti sono stati apportati per rendere i tempi della cerimonia più televisivi, come ha rivelato in una lettera il presidente dell’Academy David Rubin: “Ci rendiamo conto che questo genere di cambianti può generare preoccupazione circa la parità di trattamento, e vi chiediamo di comprendere che il nostro obiettivo è stato quello di trovare un equilibrio in cui nominati, vincitori, membri e spettatori potessero avere un’esperienza appagante dallo show. Dopo aver ascoltato con attenzione le opinioni e i suggerimenti della nostra comunità cinematografica, del nostro network partner, e di tutti coloro che amano gli Oscar, è stato evidente che avevamo bisogno di prendere qualche decisione circa la diretta che fosse nel migliore interesse del futuro del nostro show e della nostra organizzazione”.
Come nel 2018, la scelta dell’Academy sta attirando molte polemiche, soprattutto considerando i due anni di difficoltà affrontati dal settore a causa della pandemia, che già aveva portato un forte ridimensionamento della scorsa cerimonia degli Oscar. Una scelta che non è piaciuta ai sindacati anche perché è stata presa in una stagione che già ha visto l’assenza della premiazione dei Golden Globe a causa delle polemiche di stampo sessista e razzista mosse alla Hollywood Foreign Press Association.
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