Kristen Stewart, regista esordiente con un corto acquatico

L'attrice ha presentato oggi sulla Croisette come evento speciale il suo "Come Swim"


CANNES – Capelli cortissimi e ossigenati, un top beige abbinato a un vestito lungo, metallico, in stile sirena: l’ex diva dei teenager Kristen Stewart ormai consacrata al cinema d’autore – soprattutto grazie a Olivier Assayas che l’ha voluta nei suoi due ultimi film – ha presentato al Festival di Cannes il suo debutto alla regia. Un cortometraggio di 18 minuti dal titolo Come Swim che ha portato in una gremitissima Sala Bunuel le suggestioni di un ragazzo “intrappolato” e attratto dall’acqua, in molte sue forme. Dopo un incipit con un’enorme e inquietante onda nera al ralenti, compare il giovane uomo sott’acqua, poi seduto in ufficio mentre è intento a dissetarsi, poi ancora assetato in un deserto, con una suadente voce off che lo invita a nuotare. “Volevo catturare un pensiero ossessivo in un’immagine – ha detto l’attrice – e quello che ho pensato potesse essere solo un’immagine nella mia testa, era in realtà qualcosa di più”. E a giudicare dalle immagini che scorrono sullo schermo, la novella regista era più preoccupata di esprimere uno stile che di farsi capire. In sala, circondata dalla giovanissima troupe che ha lavorato al suo corto, Kristen Stewart non ha risparmiato sorrisi e non ha negato selfie a nessuno, con quei capelli tagliati cortissimi per le esigenze del ruolo nel disaster movie Underwater.

20 Maggio 2017

Cannes 2017

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Le vie del cinema a Roma e Milano

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