Kirkman l’invincibile

LUCCA – Dopo essere stato ospite della scorsa edizione, torna a Lucca Comics Robert Kirkman, fumettista di punta fortemente legato al mondo del cinema e delle serie televisive per aver creato The Walking Dead e Outcast. Qui arriva come ospite della SaldaPress, in occasione dell’uscita conclusiva della serie supereroistica Invincible, dopo 15 anni di pubblicazioni, accompagnato dai disegnatori Ryan Ottley e Cory Walker.

“Sono sodisfatto di come sono andate le cose con Invincible, anche se ora mi chiedo ‘che faccio adesso?’ – dice l’autore – anche se a dire la verità sono anche più libero e mi piace l’idea che ci sia meno pressione e che mi possa dedicare ad altro”. Tra questo altro c’è anche la trasposizione in chiave live action del fumetto stesso, per cui, dice Kirkman “stiamo facendo veramente cose da pazzi. C’è una serie tv animata a cui stiamo lavorando con Amazon e poi un film, che sto scrivendo con Seth Rogen. Chiaramente non potrò inserire tutto quello che c’è nelle 144 uscite a fumetti, dovrò comprimere, ma chissà se siamo fortunati ci saranno almeno altri 5 film a seguire. Mi dispiace veramente non potervi dire di più”. Ma su una cosa Kirkman ci tranquillizza: “Il grado di scorrettezza e splatter resterà inalterato. Ad Amazon interessa il progetto così com’è, quindi non diluiremo niente. Anzi, forse sarà anche peggio. Sapete cosa mi fa ridere? – scherza poi – la mia serie sugli zombi è meno violenta della mia serie sui super eroi. Questa cosa mi ha sempre affascinato”. A questo punto non possiamo evitare di chiedergli cosa nel pensa del cinema di supereroi mainstream. Risponde diplomaticamente, ma nemmeno troppo.

“Beh, la Marvel ha fatto cose grandiose. Anche quelle DC sono ok. Trovo molto bello che si spendano budget esorbitanti e che si impieghino tecnologie all’avanguardia per storie tutto sommato esili. Ok, dai, non mi metto a paragonare i film di supereroi di oggi con quelli del passato, però ne sono usciti comunque di belli. Tranne Venom. E ho la ragazza di un mio amico che ha lavorato a Venom. Quello che ha fatto lei sul film era bellissimo”. Domanda scomoda anche sulla cancellazione della serie Outcast, ferma alla seconda stagione: “Era andata anche abbastanza bene, per questo è frustrante. Non mi metto a dire che è tutta colpa del network Cinemax. Ma stavano attraversando un momento di riorganizzazione aziendale, per cui sono passati due anni dalla fine della seconda stagione e ci siamo persi gli attori per strada. In sostanza, è tutta colpa di Cinemax, ma non dite che l’ho detto, ok?”.

E si chiude con qualche considerazione sull’Italia e su Lucca, ovviamente positiva, e qualche consiglio a chi emerge: “Adoro questa città e come viene presa d’assalto dal pubblico della fiera, negli USA non c’è così tanto entusiasmo. Ho mangiato un sacco di pizza e pasta, scusate se mi butto sugli stereotipi, ma ehi, sono stato in un ristorante e c’erano quattro tipi diversi di pasta, un po’ è pure colpa vostra. Scherzi a parte, adoro i disegnatori italiani, Lorenzo De Felici e Sara Pichelli. Ai nuovi scrittori posso solo dire di scrivere. Capisco, magari non sono molto utile ma è così. Più scrivete e più diventate bravi. Cercate di essere interessanti, se vi annoiate voi si annoierà anche il lettore”.

La giornata cinematografica di Lucca prosegue oggi con la proiezione del film Social Dream dedicato ai più famosi YouTuber e con la proiezione di Ovosodo al cinema Astra, presentata dal regista Paolo Virzì.