L’attrice inglese Sophie Turner riceverà il Kinéo International Award il prossimo 4 settembre a Venezia. Conosciuta per il ruolo di Sansa Stark, figlia maggiore della famiglia Stark nella serie Il trono di spade, Sophie Turner a soli 20 anni ha già lavorato con grandi registi e al fianco di attori di livello internazionale: con Samuel L. Jackson e Jessica Alba in Barely Lethal-16 anni e spia, con Jonathan Rhys-Meyers e Claire Forlani nel thriller di Isabel Coixet Another Me e Brian Singer l’ha voluta per il ruolo giovanile della mutante Jean Grey nel film X-Men-Apocalisse.
“Ogni anno per il Premio internazionale cerchiamo di individuare un personaggio che abbia suscitato molta attenzione nel pubblico internazionale e anche in quello italiano. – dichiara Tiziana Rocca general manager del Premio Kinéo- Il premio Kinéo, infatti è nato come riconoscimento decretato dallo spettatore e anche quelli assegnati dalla giuria di esperti devono rispettare in qualche modo il gusto e il favore del pubblico. Da subito ho cercato di internazionalizzare il premio perché credo sia importante che un riconoscimento come questo debba e possa avere un’eco oltre il nostro paese”.
“SophieTurner e Patty Pravo, due artiste straordinarie, un astro nascente del piccolo e grande schermo e un mito vivente della musica internazionale – aggiunge Rosetta Sannelli direttore del Premio Kinéo – incorniciano un parterre straordinario di artisti, la Nazionale del Cinema Italiano, selezionata dal pubblico, dagli spettatori e da una Giuria di eccellenza”.
Viene istituito, in questa edizione, il premio speciale Kinéo&Ferragamo Parfums, riconoscimento-simbolo della bellezza autentica e dello stile elegante del cinema italiano. Per l’occasione è stata creata un’edizione esclusiva di Signorina Eau de Parfum, rigorosamente in rosso, che richiama il famoso “red carpet” delle stelle del cinema, impreziosito da una targa d’oro.
Sarà Microcinema a distribuire nelle sale italiane il film Leone d'Oro 2016, The woman who left, nuovo capolavoro di Lav Diaz. La pellicola, che nonostante il massimo riconoscimento al Lido non aveva ancora distribuzione e che si temeva restasse appannaggio soltanto dei cinefili che l'hanno apprezzata alla 73esima Mostra di Venezia, sarà quindi visibile a tutti, permettendo così agli spettatori del nostro Paese di ammirare per la prima volta un'opera del maestro filippino sul grande schermo
Il film di Denis Villeneuve segnalato dalla giuria di critici e giornalisti come il migliore per l'uso degli effetti speciali. Una menzione è andata a Voyage of Time di Terrence Malick per l'uso del digitale originale e privo di referenti
Il direttore della Mostra commenta i premi della 73ma edizione. In una stagione non felice per il cinema italiano, si conferma la vitalità del documentario con il premio di Orizzonti a Liberami. E sulla durata monstre del Leone d'oro The Woman Who Left: "Vorrà dire che si andrà a cercare il suo pubblico sulle piattaforme tv"
Anche se l’Italia è rimasta a bocca asciutta in termini di premi ‘grossi’, portiamo a casa con soddisfazione il premio Orizzonti a Liberami di Federica Di Giacomo, curiosa indagine antropologica sugli esorcismi nel Sud Italia. Qualcuno ha chiesto al presidente Guédiguian se per caso il fatto di non conoscere l’italiano e non aver colto tutte le sfumature grottesche del film possa aver influenzato il giudizio finale: “Ma io lo parlo l’italiano – risponde il Presidente, in italiano, e poi continua, nella sua lingua – il film è un’allegoria di quello che succede nella nostra società". Mentre su Lav Diaz dice Sam Mendes: "non abbiamo pensato alla distribuzione, solo al film. Speriamo che premiarlo contribuisca a incoraggiare il pubblico"